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Askoll Vicenza non rischia, ma domani i sindacati manifestano con Castell'Alfero

Di Martina Lucchin Martedi 25 Febbraio 2014 alle 19:00 | 0 commenti

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Nell’incontro di oggi ad Askoll Due, stabilimento di Dueville impegnato nella produzione di componenti per acquari, le sigle sindacali vicentine non potevano evitare di chiedere lumi all'azienda sull'apertura di questa mattina della procedura per la messa in mobilità dei lavoratori della Askoll di Castell'Alfero a causa della cessata attività. 

Carla Grandi della Uilm riferisce che “l’azienda giustifica la chiusura con il fatto che il sito di Asti sta creando molti debiti e che potrebbe crearne altri nel prossimo anno, si sta parlando di un buco di 5 o 6 milioni di euro, a causa di una diminuzione degli ordinativi del sito di Asti che dall’inizio dell’anno è pari a 25 milioni”.

L’azienda avrebbe inoltre rassicurato le sigle sindacali vicentine, considerando che la scelta fatta sullo stabilimento astigiano è stata dettata dalla necessità di salvaguardare l’intero gruppo di Askoll. “Nell’immediato, quindi, di sicuro non ci saranno ripercussioni nella nostra provincia, ma abbiamo chiesto comunque di vedere il business plan per il futuro per evitare di trovarci di fronte a decisioni già prese”, precisa Carla Grandi.

Dello stesso avviso Stefano Chemello (Fim Cisl):“ Questa è una notizia che ci mette tutti in difficoltà e che ci fa preoccupare, ma non credo che quello che succede ad Asti possa avere delle conseguenze a Vicenza perché gli stabilimenti si occupano di prodotti diversi: di ponte carico, scarico e lavaggio per le lavatrici a Vicenza e di motori a Castell’Alfero. È evidente però che il settore dell’elettrodomestico, lo vediamo a livello nazionale con la Indesit e l’Elettrolux, non ha ancora deciso dove si fa la produzione, quindi, finché non abbiamo stabilità la preoccupazione rimane”. 

Anche Fim, Uilm e Fiomm, quindi, saranno presenti nella manifestazione indetta per domani dai colleghi astigiani davanti alla sede di Askoll a Dueville. Fiomm e Uilm hanno infatti proclamato uno sciopero di due ore all’Askoll Due per permettere ai lavoratori di portare la loro solidarietà ai colleghi astigiani. Un modo anche per supplire “ad una mancanza di coordinamento sindacale, di cui dobbiamo fare mea culpa”, ammette Grandi, “e per stare vicini ai 223 lavoratori astigiani che si troveranno senza lavoro, ad un’età media di 48 anni”.

Leggi tutti gli articoli su: Fim, Askoll, Uilm, Stefano Chemello, Castell'Alfero, Carla Grandi

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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