Categorie: Sindacati
Mercoledi 28 Maggio 2014 alle 01:03
Martedì 27 in Askoll 3, a Povolaro, sono state indette due assemblee sindacali, di un'ora ciascuna, per spiegare in cosa consisterà il contratto di solidarietà con al massimo il 45% dell'orario di lavoro per tutti i dipendenti, 220 persone. Un anno fa era già stato rinnovato il medesimo contratto per circa 150 dipendenti anche in Askoll 2.
Continua a leggere
Sabato 24 Maggio 2014 alle 02:36
Direttamente da Castell'Alfero arriva oggi, sabato 24 maggio, una delegazione dalla Askoll P&C guidata da un componente confederale della RSU. Sono alcuni dei lavoratori dello stabilimento piemontese, impegnato nel settore del bianco e facente capo al gruppo dell'imprenditore vicentino Elio Marioni, che per più di due mesi hanno lottato per impedire la chiusura della loro fabbrica e il conseguente licenziamento di 223 dipendenti.
Continua a leggere
Venerdi 2 Maggio 2014 alle 13:36
Era sabato 15 febbraio quando per la prima volta davamo notizia del presidio e parziale blocco della produzione avviati due giorni prima dai lavoratori della Askoll P&C di Castell’Alfero. “Askoll, ad Asti 220 lavoratori a rischio: a Vicenza un ippodromo, qui sulla strada", questo il titolo del nostro primo servizio con cui lanciavamo uno sguardo fuori dalla provincia berica per occuparci della causa di 223 lavoratori a rischio licenziamento per la chiusura e possibile delocalizzazione dello stabilimento che produce componenti di elettrodomestici (
da qui tutti i nostri servizi in ordine cronologico).
Continua a leggere
Categorie: Sindacati
Sabato 12 Aprile 2014 alle 00:41
«
Buongiorno. Alla fine il buon senso ha prevalso: raggiunta un'intesa oggi (venerdi 11 aprile 2014 per chi legge, ndr) per superare la crisi ASKOLL P&C di Castell'Alfero. Nella notte, per la precisione alle 4, è stata siglata l'ipotesi di accordo tra direzione aziendalle della ASKOLL P&C e le RSU e OO.SS. Un giusto compromesso basato sulla reciproca fiducia ...», è così che Silvano Uppo, segretario provinciale della UILM di Asti, ci comunica la felice conclusione, almeno per un anno e qualche mese, di una battaglia in cui anche VicenzaPiù ha fatto la sua parte informando su una vicenda (la chiusura della fabbrica il prosssimo 7 giugno) altrimenti "censurata" a Vicenza dove ha sede il gruppo del presidente Elio Marioni e dove si temono situazioni analoghe
(nella foto i sindacalisti firmatari, tra cui Uppo in alto a sx, con i segni della "soddisfatta" stanchezza e una immagine di una delle manifestazioni dei lavoratori, ndr).
Continua a leggere
Categorie: Sindacati
Venerdi 11 Aprile 2014 alle 00:02
«Scusi il silenzio stampa, ma sono ore decisive per la trattativa con la Askoll. La informo che lo sciopero iniziato in data 13 febbraio 2014 e stato sospeso nella giornata di martedi 9 aprile. In tale giornata è ripresa la normale attività lavorativa», così ci dice Silvano Uppo, segretario provinciale della Uilm di Asti che sta lottando in prima linea per salvare i 223 licenziati della Askoll P&C di Castell'Alfero, dopo che altri 300 lavoratori nel 2011 hanno perso il lavoro per la chiusura della fabbrica Di Moncalieri del gruppo vicentino.
Continua a leggere
Categorie: Sindacati
Mercoledi 26 Marzo 2014 alle 22:53
Tiziano Toniolo, iscritto alla Fim Cisl ed Rsu della Askoll P& di Castell'Alfero, lavora da 33 anni in quella ex Ceset che la casa madre del presidente e titolare vicentino Elio Marioni, dopo averla acquistata dalla statunitense Emerson insieme alla fabbrica ora già chiusa di Moncalieri con 300 persone a casa, ha deciso di fermare per troppe perdite trasferendo la produzione in Slovacchia.
Continua a leggere
Categorie: Sindacati
Lunedi 24 Marzo 2014 alle 23:54
Dopo il primo contatto e una lunga intervista con Massimo Fùrlan, responsabile della comunicazione del gruppo Askoll, il suo presidente e titolare, Elio Marioni, ci aveva poi telefonato, prima di "riammutolirsi", non si sa bene se per blandirci o per invitarci a "scrivere di meno o meglio" sulla
chiusura annunciata, e poi confermata, per il 7 giugno prossimo, della Askoll P&C di Castell'Alfero nell'Astigiano con conseguente licenziamento di 223 operai (150 oggi che si aggiungono ai 70 che nello stesso giorno esaurirrebbero la Cig).
Continua a leggere
Categorie: Sindacati
Sabato 22 Marzo 2014 alle 23:08
È dall'alba di giovedì 13 febbraio, e noi di VicenzaPiù ne stiamo puntualmente riferendo dal
15 febbraio con un'eco tanto maggiore quanto più avvilente è il silenzio generale locale, che i lavoratori allora in via di licenziamento della Askoll P&C di Castell'Alfero hanno iniziato a presidiare i cancelli dell'azienda prima di scendere in sciopero e subire poi anche
la serrata aziendale dopo il licenziamento in blocco di tutti i residui 223 dipendenti della ex Ceset.
Continua a leggere
Categorie: Sindacati
Venerdi 21 Marzo 2014 alle 21:15
Tiziano Toniolo, Fim Cisl, e Silvano Uppo, Uilm, ci anticipano mentre sono in treno verso Asti l'intransigenza della Askoll al tavolo odierno (21 marzo) convocato presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Pur se diversamente sollecitata dal Mise, pur se da oggi i contratti di solidarietà nel settore del "bianco" costano ancora meno e pur in presenza di consistenti contributi economici del territorio e di possibili sacrifici da parte dei 223 lavoratori licenziati dal prossimo 7 giugno dalla Askoll P&C di Castell'Alfero, la proprietà dell'azienda che fa capo al gruppo Askoll del vicentino Elio Marioni dopo
la "serrata" ha confermato la chiusura dello stabilimento per portare la produzione in Slovacchia.
Continua a leggere
Categorie: Sindacati
Venerdi 21 Marzo 2014 alle 00:19
Mentre Tiziano Toniolo della Rsu come Fim Cisl fa fatica a parlare perchè è reduce anche da un'assemblea all'esterno dei cancelli con i 223 licenziati della Askoll di Castell'Alfero, che, come se non bastasse la chiusura decisa per il 7 giugno per delocalizzare in Slovacchia la produzione, stanno subendo
la serrata decisa dal gruppo vicentino di Elio Marioni, è Silvano Uppo, segretario provinciale della Uilm di Asti, a confermarci che dopo l'incontro con il Prefetto di Asti, «
domani alle 10 è in programma la convocazione al Mise».
Continua a leggere