Asinelli rasaerba di Zaia, Zanoni per Lac a Muraro: dichiari fallito l'esperimento
Venerdi 12 Agosto 2011 alle 01:57 | 0 commenti
Andrea Zanoni, presidente della LAC del Veneto - "I cittadini pagano 16.000 euro all'anno per avere gli asinelli in stato di abbandono e le scarpate della bretella con l'erba alta un metro". In esclusiva un video sui fatti di maggio di quest'anno.
Andrea Zanoni, presidente della LAC del Veneto e consigliere provinciale di Treviso, con una interrogazione rivolta al Presidente della provincia Muraro ha chiesto il blocco immediato dell'esperimento degli asinelli rasaerba voluto nel 2007 dall'allora presidente della Provincia e attuale governatore del Veneto, Luca Zaia.
Nell'interrogazione vengono ricordati gli episodi denunciati quest'anno: nella bretella di Postioma di Paese, in provincia di Treviso, dove sono detenuti gli asinelli, il 26 aprile venne rinvenuto un asinello morto in stato di decomposizione; il 24 maggio gli asini erano detenuti con 31 gradi sotto il sole con le ciotole prive d'acqua, con una vasca da bagno distante centinaia di metri piena di acqua putrescente e melmosa, con un asinello pieno di ferite sulle gambe, collo e schiena.
Video sui fatti denunciati il 24 maggio
Video sullo stato attuale
Zanoni ricorda la convenzione del 2008 tra la Provincia ed un pastore di Postioma che prescrive:
a) che le scarpate devono essere pulite da rovi e arbusti, mentre attualmente ci sono arbusti alti anche due metri; b) che gli asini devono essere ricoverati in luoghi idonei nelle ore estive piu' calde, mentre erano invece detenuti senz'acqua ed al sole; c) che per mantenere pulite le scarpate dovevano essere utilizzate 100 pecore in estate e 650 pecore in inverno del pastore, cosa che invece non è mai accaduta.
La suddetta convenzione, per la quale il Pastore percepisce dal 2008 la bellezza di 16.000 euro netti ogni anno, prevede la possibilità di recedere immediatamente dal contratto, cosa chiesta a gran voce dal consigliere nella sua interrogazione, con la quale vuole anche sapere che fine hanno fatto i nuovi nati.
Dopo la denuncia delle associazioni OIPA e LAC dello scorso maggio gli asinelli vennero ricoverati in delle stalle su ordine del servizio veterinario dell'ULSS 9 di Treviso (c'erano due femmine gravide ed un asinello ferito), da allora nelle scarpate della bretella non si è più visto un solo animale.
"Quella della trovata degli asinelli rasaerba di Zaia è da considerarsi una colossale presa in giro - ha dichiarato Andrea Zanoni consigliere provinciale e presidente della Lega Abolizione Caccia del Veneto - perché in tutta la bretella c'è l'erba alta un metro e rovi e arbusti alti anche due metri.
Ci sono caduti in molti, specie dall'estero, ora però è chiaro che si trattava solo di un progetto propagandistico e privo di contenuti, purtroppo a carico del contribuente.
Muraro deve chiudere subito con questa pagliacciata, è da maggio che nella bretella di Postioma non viene portato al pascolo un solo animale, buffonate come queste risultano ancor più odiose perché fatte sulle tasche dei contribuenti e sulla pelle degli animali.
Se la provincia non adotterà l'immediato provvedimento di revoca mi rivolgerò alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti."
TESTO DELL'INTERROGAZIONE
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