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Ascotrade, dal Veneto al confine svizzero

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 31 Marzo 2016 alle 16:20 | 0 commenti

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Ascotrade
L’energia di Ascotrade sempre più vicina ai clienti del Nord Italia, fino ai confini con la Svizzera. L’azienda trevigiana di fornitura di gas naturale ed energia elettrica ha infatti inaugurato nel comune frontaliero di Lavena Ponte Tresa, in provincia di Varese, il suo diciannovesimo ufficio commerciale, che sarà il nuovo punto di riferimento per i circa 9mila clienti gas e luce dell’area (di cui 7800 per fornitura domestica). «Con l’inaugurazione di questo ufficio consolidiamo la nostra presenza in una provincia che rappresenta un terzo della clientela Ascotrade in Lombardia – spiega il presidente Stefano Busolin.

Anche in questo territorio, portiamo avanti la politica della nostra azienda, che ci distingue rispetto ai nostri competitor: mentre la maggior parte degli operatori chiude e delocalizza all’estero i propri servizi di post vendita, noi rimaniamo nel territorio, mettendo a disposizione del cliente un servizio fondato sul contatto umano. Questo significa non solo maggiore trasparenza nei confronti di chi ha un contratto di fornitura con Ascotrade, ma anche velocità nella risoluzione di controversie e dialogo costante con la comunità. Una tipologia di servizio su cui continuiamo a investire perché sono gli stessi clienti a chiedercelo, come ci rivelano tutti i sondaggi commissionati dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, che ci posizionano ai primi posti della classifica nazionale di gradimento da parte del cliente».
Ascotrade conta circa 350mila clienti tra Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Lombardia. In quest’ultima regione, in particolare, l’azienda trevigiana serve circa 30mila clienti ed è presente con tre uffici commerciali, a Lavena Ponte Tresa (VA), Lentate sul Seveso (MB) e Casteggio (PV).
Il nuovo ufficio di Lavena Ponte Tresa, realizzato interamente in materiale eco-compatibile, va a sostituire lo sportello aperto a Marchirolo nel 2001, anno in cui Ascopiave acquisì la rete di distribuzione di gas metano gestita dalla società GSP in un’area di dodici comuni (Bedero Valcuvia, Brusimpiano, Cadegliano, Viconago, Cremenaga, Cugliate Fabiasco, Cunardo, Ferrera Di Varese, Lavena Ponte Tresa, Marchirolo, Marzio, Masciago Primo, Valganna).


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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