Quotidiano | Categorie: Politica

In Veneto il microcredito targato 5 Stelle, Berti: 25mila euro per ogni imprenditore

Di Edoardo Andrein Mercoledi 4 Marzo 2015 alle 20:31 | 0 commenti

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"Questo è un giorno storico per l'imprenditoria veneta". Il candidato alla presidenza della Regione Veneto per il Movimento 5 Stelle, Jacopo Berti, ha presentato mercoledì 4 marzo a Roma il microcredito per le aziende: "uno strumento grazie al quale la politica smette di prendere soldi, e inizia a darne invece agli imprenditori!" (nella foto Jacopo Berti e il parlamentare veneto del Movimento 5 Stelle Federico D'Incà).

"Gli eletti del Movimento 5 Stelle – spiega Berti - mettono di tasca propria a disposizione delle aziende 10 milioni di euro, ogni imprenditore potrà prendere 25mila euro per finanziare il suo progetto".

Il Movimento ha lanciato il microcredito in tutta Italia, a Berti e il M5s del Veneto il compito di portarlo nella terra simbolo delle piccole imprese:

"Proprio loro, insieme con le partite Iva – sottolinea il candidato alla presidenza della Regione - sono le destinatarie del nostro fondo. È un'iniziativa che sembra pensata per noi, per questo ho deciso di essere in prima linea. Non servono garanzie per accedere al credito, ma buone idee".

"La meritocrazia - conclude Berti - diventa un valore primario e inizia dal taglio dei soldi alla politica per darli agli imprenditori, l'abbiamo sempre detto, ci prendevano per pazzi, ora l'abbiamo fatto. Questo è il Veneto 5 Stelle. Pensate a cosa potremo fare alla guida della nostra Regione. Il microcredito verrà presentato e lanciato ufficialmente in Veneto domenica 22 marzo, nel corso di un clamoroso evento che per ora rimane top secret".

 

M5S Veneto - I parlamentari del Movimento 5 Stelle continuano a dimezzarsi lo stipendio e a versare le eccedenze nel fondo di garanzia per le piccole e medie imprese: 10 milioni di euro è la cifra raggiunta in nemmeno due anni. L'importo riguarda infatti il periodo che va da inizio legislatura a novembre 2014.

Francesca Businarolo, capogruppo alla Camera dichiara: "Restituire metà dello stipendio è un impegno che ci eravamo presi prima di essere eletti. Il messaggio doveva essere forte, chiaro. Stipendi normali per un lavoro che dovrebbe essere normale e il più attaccato possibile alla dimensione umana dalla quale tutti i deputati arrivano". "Mantenere la promessa è segno di coerenza verso i cittadini con i quali abbiamo fatto un patto – continua la parlamentare veneta del Movimento – e anche segno di coerenza e correttezza, che però spesso vengono spacciate per pure buffonate propagandistiche. Mi dispiace, perché non è cosi. E gli imprenditori che hanno o avranno accesso al credito lo possono confermare".

I parlamentari veneti del Movimento 5 Stelle hanno restituito finora un milione di euro, che uniti a tutti gli altri raggiungono la cifra di 10 milioni.

A due mesi dalle elezioni in Veneto Jacopo Berti, candidato governatore del Movimento, rilancia: "È un gesto fondamentale perché dimostriamo che manteniamo gli impegni e siamo veramente dalla parte dei cittadini e delle imprese che vivono quotidianamente la crisi. Anche i candidati consiglieri regionali si dimezzeranno lo stipendio come i nostri portavoce a Roma. Solo con la coerenza sarà possibile cambiare il Veneto e tutto il paese".

Nei prossimi giorni verranno divulgate attraverso stampa e web le istruzioni corrette per l'accesso al fondo. Ulteriori informazioni su www.tirendiconto.it


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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