Arresto Vincenzo Consoli, M5s all'attacco. Cappelletti: "Lega, Pd, Fi hanno coscienza sporca". Berti: "Zaia ci dica come hanno fatto a non accorgersi"
Martedi 2 Agosto 2016 alle 17:15 | 0 commenti

Di seguito le note degli esponenti del Movimento 5 Stelle, prima il senatore vicentino Enrico Cappelletti e poi il capogruppo regionale Jacopo Berti
"L'arresto di Vincenzo Consoli, ex Amministratore delegato di Veneto Banca segna un punto di svolta nelle indagini su questo istituto di credito. Una azione quella della magistratura che arriva dopo anni di denunce del M5S tramite esposti in Procura e interrogazioni. A questo importante sviluppo giudiziario, speriamo ne seguano altrettanti per le inchieste in atto sulla Banca Popolare di Vicenza, scandalo sul quale il M5S ha già presentato diverse denunce in Procura. Su Veneto Banca, la politica dei vecchi partiti dalla Lega al Pd passando per Forza Italia ha la coscienza politicamente sporca.
Zaia era sempre in prima fila alle assemblee degli azionisti a sostenere Consoli come avvenne nel 2010, nel 2008 l'allora sindaco di Montebelluna Laura Puppato, oggi senatrice Pd gli conferì la cittadinanza onoraria. Titolo che è stato revocato solo a marzo di quest'anno. Per non parlare dei finanziamenti di Veneto Banca nel 2012 a Denis Verdini, ben 7,6 milioni di euro di prestito "per poter pagare la sanzione per bancarotta fraudolenta che Banca d'Italia gli aveva erogato" per finire con i prestiti a Giancarlo Galan grazie ai quali l'ex governatore e ministro acquistò e ristrutturò la faraonica Villa Rondella. La solita cricca dei banchieri che opera grazie all'appoggio dei politici di turno e sempre a discapito dei risparmiatori che puntualmente vengono defraudati. Il tutto con la complicità politica del Governo!
Oggi è successo quel che il Movimento 5 Stelle va predicando da tempo: hanno arrestato Consoli, il vaso di Pandora è stato scoperchiato e chissà cosa ne verrà fuori.
“Noi del Movimento 5 Stelle denunciamo questa situazione da più di un anno, spiegando ai cittadini quello che questi truffatori stanno facendo da troppo tempo – tuona il consigliere regionale Jacopo Berti - quello che mi lascia sconcertato è vedere la Lega e Zaia difendere la banca e Consoli fino all’ultimo: hanno perfino fatto di tutto per salvarli dalle ispezioni della Banca d’Italiaâ€.
Ecco cosa diceva Zaia di Consoli qualche tempo fa sulla stampa. Â
“Nella maggioranza c’è pure chi ci ha dato degli sciacalli e degli opportunisti, quando stavamo solamente dicendo la verità – si rammarica l’esponente del M5S - e un esponente della stessa maggioranza ha ammesso ieri le colpe di un governo veneto che non è stato in grado di capire e gestire la situazione delle popolari venete negli ultimi anniâ€.
“La Lega governa questa regione da anni e si è fatta passare sotto al naso il naufragio della finanza veneta senza nemmeno accorgersene – prosegue il consigliere - a questo punto vorrei capire, e sarebbe interessante che ce lo dicesse Zaia, come mai non si sono accorti che questi squali in giacca e cravatta stavano distruggendo la vita di centinaia di migliaia di persone. E perché non hanno ascoltato i nostri avvertimenti sulla situazione. In ogni caso la Lega ci fa una gran brutta figura ed è un pessimo biglietto da visita per una regione che sulla rete sociale dei piccoli imprenditori ha costruito la propria fortuna. Eravamo la locomotiva d’Italia e rischiamo di diventare, grazie anche alla Lega, una littorina ferma su un binario mortoâ€.
“Consoli e tutti gli altri devono pagare per quello che hanno fatto e i cittadini truffati devono essere risarciti fino all’ultimo centesimo – conclude Berti - lotteremo ancora una volta, contro tutto e contro tutti, perché sia fatta giustizia e perché i cittadini truffati possano avere giustiziaâ€.
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