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Arresto Maltauro, Berlato: "Piano piano i tasselli cadono e si farà luce sul malaffare"

Di Federica Raccanelli Giovedi 8 Maggio 2014 alle 21:03 | 0 commenti

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Per l'arresto di Maltauro, incriminato nell'ambito di un inchiesta su corruzione e turbativa d'asta per gli appalti di Expo 2015, stanno già giungendo i primi commenti. Fra i primi l'onorevole Sergio Berlato, già protagonista della manifestazione indetta dal coordinamento regionale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale del Veneto, tenutasi davanti alla Procura della Repubblica, ieri, a Venezia, per richiedere agli inquirenti che vengano resi pubblici gli esiti delle indagini relative al presunto sistema del malaffare nella gestione delgi appalti pubblici in Veneto.

L'onorevole Berlato afferma: "Siamo garantisti, si sa già da tanto tempo dell'esistenza del malaffare, ora la Procura della Repubblica di Venezia sta indagando e tutti i cittadini penso abbiano il diritto di sapere come vengono gestiti gli appalti e i nomi dei malfattori. Resta da capire se ci sono collegamenti con soci occulti e con politici locali".

Per quanto riguarda i politici l'onorevole continua dicendo: "Alcune indagini sono state avviate più di quindici mesi fa e, nelle 464 pagine secretate, contenenti deposizioni di imprenditori interrogati ci sono di sicuro nomi di politici eccellenti e risorse trasferite estero su estero". Entro la settimana l'intenzione di Berlato è quella di tornare a manisfestare a Venezia per chiedere la verità. Ho fiducia nella Magistratura, dichiara Berlato, è come una catena di sant'Antonio, quando cadono i primi tasselli un po' alla volta si inizia a fare il quadro della situazione".

Ogni riferimento alla galassia Galan e alla trasversalità del sistema del malaffare (non a caso oltre a nomi dell'ex Pdl tra gli arrestati per Expo 2015 c'è anche Primo Greganti, il famoso signor G dell'ex Pds) fa intendere Berlato "è puramente casuale".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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