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Arpav, sindaci vicentini in Regione per scongiurare trasferimenti e chiusure

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 15 Maggio 2013 alle 17:48 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Niente colpi di mano sui laboratori Arpav di Vicenza. Questa la richiesta della delegazione di sindaci della provincia che, guidati dal primo cittadino di Vicenza, hanno ottenuto oggi pomeriggio un'audizione dalla Settima commissione della Regione Veneto (Ambiente) sull'ipotesi di trasferimento del Laboratorio Acque di Vicenza e sulle chiusure delle sedi periferiche ventilate con il  piano di riordino dell'ARPAV.

Oltre al sindaco di Vicenza, che è stato promotore dell'incontro e ha rappresentato con delega numerosi Comuni del territorio, tra cui quelli di Bassano del Grappa, Schio e Marano, erano presenti i sindaci di Arzignano, Creazzo, Lonigo, Thiene e Torri di Quartesolo. Gli amministratori locali hanno ricordato ai numerosi consiglieri regionali presenti e all'assessore all'ambiente Maurizio Conte l'alta professionalità rappresentata dal Laboratorio Acque di Vicenza, chiamato ad operare in un'area estremamente delicata in quanto ricca d'acqua di falda e, allo stesso tempo, di insediamenti industriali. Un'area dove la qualità e la tempestività delle analisi risulta fondamentale in ogni intervento.
Per i sindaci della delegazione la chiusura del laboratorio di Vicenza e il suo trasferimento a Verona rischierebbe di compromettere la qualità di tali analisi a fronte di una non documentata riduzione dei costi, visto che nella nuova sede di via Zamenhof lo spazio basta e avanza anche per ospitare il laboratorio.
La definitiva chiusura delle sedi periferiche di Arzignano, Thiene e Bassano del Grappa, inoltre, eliminerebbe un presidio vitale per il territorio perché in grado di eseguire interventi tempestivi e vitali, senza peraltro essere anch'essa giustificata da una riduzione dei costi, visto che i locali utilizzati sono messi a disposizione gratuitamente dalle amministrazioni.
I sindaci, pertanto, hanno chiesto il blocco immediato del progetto di trasferimento del Laboratorio Acque di Vicenza e di chiusura delle sedi periferiche, in attesa di un'esplicita  verifica dei costi e di una garanzia concreta di mantenimento della qualità dei servizi.
E' stato inoltre chiesto che tutti capoluoghi di provincia siano trattati allo stesso modo, ipotizzando eventualmente per Vicenza il ruolo di succursale di Verona (con mantenimento del laboratorio in città) che il piano di riordino assegnerebbe a Treviso rispetto a Venezia.
Nel corso dell'audizione sono intervenuti alcuni consiglieri che, in modo trasversale, da Piergiorgio Cortelazzo del PDL a Stefano Fracasso del PD, si sono detti d'accordo con i sindaci vicentini.
L'assessore Conte, da parte sua, ha assicurato che il piano di riordino deve essere ancora completamente definito.
Con i sindaci si è recata a Venezia anche una delegazione di lavoratori dell'Arpav.

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Arpav

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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