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Area ex Zambon, l'assessore Dalla Pozza: nessun rilievo sanitario dall'Ulss, sito è privo di amianto

Di Edoardo Andrein Lunedi 18 Luglio 2016 alle 09:14 | 1 commenti


In merito alla nostra inchiesta sull'ex fabbrica Zambon che abbiamo titolato “Area Zambon, l'appello video di Claudia a non perdere altro tempo per il disinquinamento: dopo morti dubbie si pensi almeno al futuro” (in alto riproponiamo il video di VicenzaPiùTv) interviene l'assessore alla Progettazione ed alla Sostenibilità Urbana del Comune di Vicenza, Antonio Dalla Pozza, per rispondere alle preoccupazioni manifestate dai residenti della zona: “Il progetto di bonifica - spiega l'assessore - è stato approvato nel gennaio 2013 con successive integrazioni nel settembre 2014. La Società Zambon sta completando le procedure di affidamento dei lavori di bonifica, mentre la proposta di riqualificazione è stata presentata nell'ambito dell'accordo urbanistico ed è in fase di istruttoria presso il Settore Urbanistica”.

La situazione ambientale dell'area può aver causato danni alla salute tra i residenti nelle abitazioni vicine?
“Tutta la fase analitica nell'area e nelle aree limitrofe è stata costantemente monitorata e le modalità di monitoraggio (anche dell'aria) sono state concordate con gli Enti preposti, ed in particolare con il "Servizio Igiene e Sanità Pubblica" dell'Ulss. Dai risultati delle indagini effettuate (nelle matrici aria, suolo, sottosuolo e acque sotterranee) e nella verifica dell'analisi del rischio l'Ulss non ha posto alcun rilievo di carattere sanitario che possa aver interessato il sito e l'area circostante”.
Dalla Pozza infine ci tiene a precisare che:
“Il sito è privo di amianto. La bonifica è stata effettuata ancora nel 2010 ed ha interessato la copertura di un edificio e le coibentazioni delle tubazioni interne all'edificio stesso. Effettuata la bonifica da amianto, l'edificio è stato demolito per successiva indagine nel sottosuolo”.

@edo32a

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Commenti

Inviato Lunedi 18 Luglio 2016 alle 12:32

Basta dichiarazioni, comunicati, conferenze stampa e altro. Dopo oltre 30 anni, siamo alle rane che gracidano tutta la notte e giorno in un'area definita DESERTO dei Tartari, dove il Dalla Pozza ci voleva mettere i Carabinieri, La Polizia Locale, tutto di sua iniziativa. L'assessore guida il suo Ufficio da oltre 10 anni, cosa ha fatto sin d'ora? Niente! Ci comunica che è la Zambon che deve procedere? A cosa? Al disinquinamento? Chi controlla? La sostenibilità urbana? Dove è Legambiente? Italia Nostra?
Arpav? Ufficio USL ? Tutto in fase d' Istruttoria ? O Distruttoria! Quando la finirà di raccontare favole ai cittadini o residenti? Questo spiega di tubazioni....dal suo Ufficio, caro Andrein andiamo assieme in Via Zovetto o Monte Cengio o Cappuccini a sentire cosa dicono i cittadini! Amen. Dopo 30 anni, sempre la solita.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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