Arci Caccia attacca Zanoni: "atteggiamento provocatorio"
Giovedi 26 Settembre 2013 alle 16:45 | 0 commenti
Giuliano Ezzelini Storti, Presidente Regionale Veneto Arci Caccia - I cacciatori recoaresi e veneti, a prescindere dalle legittime rimostranze che si possono avere sull'operato di ogni singolo agente forestale, non sono persone ignobili che scrivono scritte ingiuriose o minacciose anonime su strade o muri: questo lo voglio dire per rasserenare le preoccupazioni, palesemente provocatorie, dell'On. Zanoni sulle minacce ricevute sul territorio recoarese dal comandante Simeoni.
In primo luogo perché i cacciatori, come faranno sabato a Recoaro, quando dissentono su di un operato ci mettono la faccia o la firma; in secondo luogo perché chi e' detentore di porto d'armi ad uso caccia e soggetto al rischio di ritiro dello stesso alla semplice avvisaglia di atteggiamento violento e nessuno metterebbe a rischio la propria passione per scrivere due stronzate. Invito l'on. Zanoni, invece, a smettere con il suo atteggiamento facinoroso, provocatorio che, in un clima già teso, inveisce a prescindere sui cacciatori e in clima da farwest mette addirittura una ricompensa su chi facesse il delatore contro gli estensori delle minacce. Non vorrei che i colpevoli delle minacce arrivate a Simeone, invece di essere ricercati nel mondo venatorio, dovessero essere ricercati nel mondo ambientalista: a chi farebbe comodo etichettare in modo negativo cacciatori ?
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