Approvato piano sociosanitario veneto, Zaia: dopo Statuto nuova riforma fondamentale
Mercoledi 20 Giugno 2012 alle 20:49 | 0 commenti
Luca Zaia, Regione Veneto - Zaia, "dopo lo statuto nuova tappa fondamentale nel cammino delle riforme. La persona al centro della programmazione"
"Dopo l'approvazione dello Statuto siamo oggi di fronte ad un nuovo passaggio fondamentale della stagione di riforme che abbiamo avviato assieme, come un Piano Sociosanitario che arriva dopo 16 anni dal precedente e scaturisce da un lavoro approfondito e costruttivo e al termine di un dibattito produttivo.
Per questo ringrazio i mie assessori Luca Coletto e Remo Sernagiotto, il presidente della Commissione Leonardo Padrin, il vicepresidente Claudio Sinigaglia, il segretario regionale Domenico Mantoan e tutti i tecnici che hanno accompagnato questo imponente lavoro, i capigruppo e tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione per il loro apporto di idee e di proposte".
Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, esprimendo la sua soddisfazione per l'approvazione in Consiglio regionale del nuovo Piano Sociosanitario.
"E' prima di tutto il Piano dei veneti - ha aggiunto Zaia - perché pone decisamente al centro il cittadino e i suoi bisogni di salute; è il Piano dell'efficienza perché la sua attuazione porterà cure migliori, più modernità , ancora più attenzione alla qualità della spesa; è anche il Piano del coraggio, perché rifugge le facili ma dannose demagogie; è il piano delle tecnologie sulle quali punteremo con convinzione; è il piano dei lavoratori della sanità , 60.000 persone tra medici, infermieri, amministrativi alle cui professionalità è dedicata una doverosa attenzione".
"Già oggi - ha aggiunto il presidente - siamo la Regione più virtuosa della sanità italiana e ci è riconosciuta la palma di Regione meno ‘sprecona' del paese; abbiamo un tasso medio di ospedalizzazione di 7 giorni contro anche 30 in altre Regioni e ciò significa che nei nostri ospedali si cura presto e meglio; da due anni teniamo i conti in attivo senza avere, unici in Italia, l'addizionale Irpef sulla sanità . I veneti, insomma, possono contare su una sanità di valore assoluto, ma possono anche essere certi che, con questo Piano, progrediremo ancora, avendo come unico criterio che informa la nostra azione di amministratori e di uomini delle istituzioni la cura e la salvaguardia della salute di ognuno dei cittadini veneti, a partire dalle fasce più deboli".
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