Approvato il PdL sul trasferimento del personale dei Centri per l'Impiego: vanno a Veneto Lavoro con garanzie della Regione
Martedi 8 Maggio 2018 alle 17:46 | 0 commenti
Nel corso della seduta odierna, il Consiglio regionale del Veneto, dopo aver respinto a maggioranza il rinvio in Commissione ed aver esaminato gli emendamenti depositati, ha approvato, con 31 voti favorevoli, 1 contrario e 15 astenuti, il Progetto di Legge sul trasferimento del personale dei Centri per l'Impiego. Il Testo Unificato oggetto dell'esame dell'aula consiliare era stato licenziato nei giorni scorsi dalla Terza Commissione consiliare permanente.
Questa aveva sottoposto ad analisi comparata due Progetti di Legge, della Giunta (che disciplina il passaggio del personale nel sistema regionale, ovvero presso l'ente Veneto Lavoro) e di iniziativa consiliare (che stabiliva l'allocazione dei dipendenti dei CpI alle dipendenze della Regione Veneto, modalità questa che non ha superato il vaglio della Commissione).
Nel corso dell'illustrazione in aula consiliare del provvedimento, sono stati ricordati alcuni passaggi della vicenda, ovvero in prima battuta l'approvazione di una norma nella Legge di Bilancio statale 2018 che recepiva l'accordo Governo-Regioni sul trasferimento di risorse per il personale dei Centri per l'impiego e sul trasferimento del personale stesso al ‘sistema regionale' (Veneto Lavoro nel caso specifico), e di seguito l'introduzione di una ‘norma ponte' nel Collegato alla legge di stabilità regionale 2018, ove si è regolato il trasferimento del personale addetto ai Centri per l'Impiego e l'esercizio delle funzioni in ambito regionale in materia di servizi per il lavoro, riallocate in capo alla Regione, senza tuttavia riprendere la norma dì garanzia per il personale dì Veneto Lavoro.
In forza della modifica approvata oggi dal Consiglio, dopo il comma 5 dell'articolo 54 (Norme in materia di servizi per il lavoro) della legge regionale 29 dicembre 2017, n. 45 "Collegato alla legge di stabilità regionale 2018", sono stati inseriti il comma 5 bis, il quale prevede che il personale sarà collocato nei ruoli della Regione qualora l'ente regionale Veneto Lavoro sia oggetto dì processi dì privatizzazione, soppressione o trasformazione totale o parziale, in altro ente pubblico per il quale venga applicato un contratto collettivo diverso da quello relativo alle funzioni locali, nonché il comma 5 ter, in base al quale il personale è collocato nei ruoli della Regione a far data dagli interventi specificati.
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