Caldogno, approvato il bilancio: servizi e aliquote confermati nonostante le entrate ridotte
Mercoledi 8 Marzo 2017 alle 09:59 | 0 commenti
Un bilancio in pareggio da 10 milioni di euro, con aliquote invariate per IMU, Tasi e servizio di raccolta e gestione rifiuti. Il Comune di Caldogno nell'ultima seduta del Consiglio ha approvato il bilancio 2017-19, che nonostante la difficile congiuntura economica prevede quasi 8 milioni di investimenti nel prossimo triennio, di cui circa 1 milione e mezzo già nel 2017 dedicati a piste ciclabili, scuole, viabilità , parcheggio del cimitero di Caldogno, sala ex Enal, destinata ad ospitare nuovi spazi associativi per la comunità . L'amministrazione è riuscita a mantenere invariate le aliquote dei tributi comunali, nonostante il calo di quasi 400 mila euro delle entrate, in particolare dovuto alla riduzione del gettito di oneri ed IMU (2.130.000 euro le entrate per la tassa sugli immobili) e dei contributi ricevuti dagli enti superiori.
Si prenda ad esempio il settore dei servizi sociali, per il quale il finanziamento regionale all'assistenza domiciliare si è ridotto da 40.000 a 1.000 euro; tuttavia il Comune garantirà lo stesso livello dei servizi offerti finora, intervenendo con risorse proprie, confermando questa linea per tutti gli interventi a sostegno del sociale, dell'istruzione e della manutenzione urbana.
L'efficienza e la fattiva collaborazione dei cittadini hanno consentito anche di mantenere invariata la tariffa comunale per il servizio di raccolta rifiuti, coprendo così senza aggravi di spesa l'importante investimento per raddoppio dell'ecocentro, destinato a diventare ancora più funzionale ed evoluto, con tanto di accesso 24 ore su 24, grazie ad un progetto da 300 mila euro.
Soddisfatto l'assessore al bilancio, Roberto Pesavento: «Ringrazio il sindaco, i miei colleghi di giunta e i componenti della commissione bilancio perché insieme abbiamo raggiunto un ottimo risultato, approvando un documento complesso come questo bilancio triennale, il primo della nuova amministrazione - osserva -. Siamo stati attentissimi a calcolare le spese effettive sostenute storicamente negli ultimi anni, riducendo al minimo tutto ciò che non era essenziale ed evitando sovrastime, in modo da non dover tagliare servizi e progetti importanti». L'unico rammarico è legato ai fondi presenti nelle casse comunali che devono tuttavia rimanere accantonati per i vincoli imposti dal patto di stabilità : «Le nostre finanze sono sane, praticamente abbiamo azzerato i mutui, e ci sono in cassa oltre 4 milioni di euro che in parte vorremmo poter impiegare subito a beneficio della collettività ; purtroppo però le norme attuali ce lo impediscono - spiega Pesavento -.Tuttavia, se a giugno riscontreremo un gettito da IMU superiore alle attese, saremo pronti ad utilizzare questo eventuale "tesoretto" per servizi ed interventi integrativi che si rivelassero urgenti».
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