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Approvate all'unanimità opere pubbliche a verde obbligatorio. Finco: nuova bioedilizia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 5 Marzo 2014 alle 17:12 | 0 commenti

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Nicola Finco, LN - “D’ora in poi i lavori pubblici da realizzarsi sul territorio regionale dovranno adeguarsi ad un nuovo capitolato d’appalto, che prevede l’obbligo di introdurvi opere a verde”. Il leghista Nicola Finco annuncia l’approvazione unanime, nella Commissione consiliare Ambiente che presiede, del parere alla Giunta regionale in merito alle modifiche alle disposizioni generali in materia di lavori pubblici (legge 27/2003), prevedendo una novità sostanziale a partire dai prossimi appalti: l’introduzione di opere verdi nell’esecuzione di ogni progetto.

“La decisione della Giunta, cui dalla mia Commissione è arrivato parere favorevole unanime – dichiara Finco – è un segnale positivo e ripercorre la strada già imboccata con la legge sul consumo di suolo (in discussione in II Commissione). Negli anni in Veneto si è costruito moltissimo, spesso senza badare all’impatto che le opere private (ma anche quelle pubbliche) avevano sull’ambiente. Che oggi dalla Giunta arrivi la proposta di introdurre opere a verde in ogni immobile di edilizia pubblica, è un ottimo segnale che la Commissione che presiedo ha colto e approvato all’unanimità”.

Il capitolato d’appalto, realizzato con la collaborazione delle Associazioni florovivaistiche del Veneto, favorisce una fondamentale funzione bioclimatica e sociale ed è un fattore imprescindibile di sviluppo e vivibilità delle città.

“Le opere a verde – conclude Finco – serviranno a ridurre la formazione di isole di calore nelle città, apportando significativi vantaggi nella gestione energetica degli edifici e delle aree urbanizzate attraverso nuovi modelli architettonici rispettosi dell’ambiente”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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