Appalto servizio di sorveglianza, Cattaneo (Fi) chiede chiarimenti al Comune
Lunedi 9 Marzo 2015 alle 17:00 | 0 commenti
Roberto Cattaneo, Capogruppo Consigliare di Forza Italia, interviene sulla vertenza della gara di appalto per il servizio di sorveglianza per il Comune di Vicenza
Trovo la notizia, su il Giornale di Vicenza del 7 c.m., di un problema che viene a crearsi nel Comune di Vicenza in seguito al concorso appalto indetto dal Comune stesso, a fine del 2014, per l’aggiudicazione del servizio di sorveglianza degli immobili comunali.
La prima gara va deserta per via del fatto che il prezzo fissato era piuttosto basso e nettamente inferiore ai puri costi. La seconda gara viene vinta da una società , di tipo famigliare, esattamente l’Istituto PSS di Vigilanza di Venezia che, addirittura presenta una offerta leggermente inferiore al prezzo richiesto dal Comune. Da quanto racconta il Giornale di Vicenza è dato sapere che l’Istituto subentrante all’Istituto di Vigilanza vicentino, uscente, contrariamente alle usanze che esistono in circostanze analoghe ha fatto sapere che dei sette operatori in servizio ha l’intenzione di assumerne solamente due. Questo apre immediatamente una vertenza sindacale e conseguentemente un problema anche morale. Il servizio, oggetto della gara di appalto riguarda numerosi edifici comunali tra i quali cito per la importanza del patrimonio artistico e culturale che rappresentano e per quanto contengono di altro patrimonio sempre di natura culturale e artistica ma anche di grande valore economico, precisamente Palazzo Chiericati, la Bertoliana,Teatro Olimpico, Museo del Risorgimento, oltre a scuole, parchi, palazzi di vario uso,impianti sportivi ecc. – Il secondo problema, ma non certo di secondaria importanza, è quello delle garanzie che tutto questo patrimonio sia effettivamente bel sorvegliato, e se la ditta vincente, che pure fa sapere che non abbisogna di ben cinque operatori su sette, sia oppure no in grado di svolgere l’incarico di sorveglianza. La preoccupazione, che non è certamente solo della mia parte politica è dettata dalla mancanza di elementi conoscitivi adeguati in riferimento ad una azienda che ha sede a settanta km da Vicenza, non ha una base operativa nel territorio, non fornisce giustificazioni adeguate alla scelta di riduzione drastica del personale, cosa questa secondo quanto afferma il sindacato,configura una vera e propria violazione del contratto d’appalto. Aggiungo un terzo problema che ha origine da una valutazione d’insieme che nasce dal fatto che esistono in Vicenza istituti di vigilanza altamente professionali, conoscitori del territorio, in grado di compiere interventi in situazioni critiche improvvise - che possono pur sempre accadere - tempestivamente. Ci si chiede quindi perché l’amministrazione comunale non ha valutato con la dovuta attenzione la realtà della situazione e non ha ritenuto di svolgere una accurata analisi-proposta nei confronti delle aziende locali. Inoltre sarebbe utile conoscere la valutazione che l’amministrazione fa dell’Istituto di Vigilanza veneziano e se lo ritiene in grado di svolgere ottimamente il suo compito e di questa eventuale valutazione positiva se ne assume appieno la responsabilità morale oltre che economica.
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