Appalti pulizie, la solita musica delle "risposte tecniche"
Venerdi 22 Maggio 2015 alle 16:54 | 0 commenti
Alto giro, altra nota, ma la musica rimane quella. Siamo tornati sull'argomento dell'appalto pulizie affidato dal Comune di Vicenza, tramite bando europeo, a un'impresa con il metodo del massimo ribasso misto al metodo del miglior progetto. Dopo aver sollevato dei dubbi sulla congruità di quel pezzo e aver chiesto chiarimenti al Comune circa la riduzione del 35% dell'orario lavorativo alle operaie, siamo tornati a chiedere ad Alessandra Pretto, direttore del settore Provveditorato, gare e contratti, altri lumi. Invece della sua risposta ci è arrivata un'altra "nota" che suona la stessa canzone.
Domande alla dottoressa Alessandra Pretto, risposte di Palazzo Trissino.
VICENZA PIU': Ritiene che il 17° posto della valutazione tecnica (requisito citato nella nota tecnica di risposta) nella graduatoria di gara, raggiunto dall'Ati (associazione temporanea di impresa) che si è aggiudicata l'appalto sia compatibile con la buona riuscita di un servizio che si svolgerà con la riduzione del 35% dell'orario alle maestranze?
NOTE DI PALAZZO TRISSINO: La ditta aggiudicataria deve svolgere il servizio in base a quanto richiesto dal capitolato di gara e a quanto indicato nell'offerta tecnica.
VICENZA PIU': È a conoscenza la commissione di gara della presenza di altri cantieri dell'Ati nel vicentino in cui possono essere destinati i lavoratori per assorbire il 35% in meno dell'orario senza dover rinunciare a una riduzione del salario solo per facilitare l'abbattimento di prezzi di una gara al massimo ribasso?
NOTE DI PALAZZO TRISSINO: Non compete alla commissione di gara essere a conoscenza della presenza di altri cantieri dell'ATI nel vicentino. Le disposizioni in materia di riassorbimento del
personale sono disciplinate dal CCNL di settore.
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