Apindustria Vicenza abbandona Confapi e sceglie CONF.I.M.I
Giovedi 2 Febbraio 2012 alle 19:05 | 0 commenti
Apindustria Vicenza - Gli imprenditori vicentini scelgono "CONF.I.M.I" per rappresentare le loro aziende. Decisa all'unanimità l'adesione alla nuova organizzazione nata per rappresentare particolarmente le attività manifatturiere. L'aveva annunciato pubblicamente il Presidente Filippo De Marchi nel corso dell'ultima Assemblea lo scorso giugno e si è avverato: «Le Associazioni degli imprenditori, così come sono appaiono anacronistiche e se non cambiano sono destinate ad essere sopraffatte dagli eventi».
Affermazioni forti e soprattutto molto coincidenti col sentimento attuale della maggior parte degli imprenditori, da cui l'obbligo di far seguire azioni conseguenti. Ed è successo, infatti, che nel corso dell'Assemblea Straordinaria, svoltasi di recente, gli associati di Apindustria Vicenza hanno deciso senza remore l'uscita definitiva da Confapi e avviato l'iter di adesione formale ad una nuova confederazione, sorta appunto per riorganizzare le molte Associazioni datoriali che, soprattutto nel Centro-Nord del nostro Paese chiedono insistentemente una diversa rappresentanza delle aziende e degli imprenditori.
Dalle motivazioni condivise con altre Associazioni della Confapi, localizzate soprattutto in Veneto, in Emilia Romagna e in Lombardia ha preso avvio "CONF.I.M.I. -Confederazione delle Industrie Manifatturiere Italiane" destinata negli scopi ad evidenziare la centralità dell'impresa manifatturiera e verso questa sostanziale entità orientare ogni sforzo di rappresentanza per riqualificare le relazioni industriali a partire dalle concrete esigenze delle aziende, svincolandosi così dal modo, giudicato dal Presidente De Marchi, "romano" di gestire con spregiudicatezza gli interessi delle imprese.
A conferma della necessità di procedere verso una direzione più autonoma e meglio rispondente agli interessi delle aziende associate, interpretando così, al meglio, il suo mandato nell'essere "sindacato degli imprenditori", Apindustria Vicenza ha fatto propria la bandiera della contrattazione territoriale, giungendo per prima in Italia alla stipula di un accordo di contratto provinciale di secondo livello per le aziende del comparto metalmeccanico, contenente sicuri vantaggi sia per le aziende, sia per i lavoratori. A riprova sostiene il Presidente De Marchi: «Il fatto di essere riusciti a concordare con le Organizzazioni dei Lavoratori quello che a Roma non si è in grado di ottenere, nemmeno in termini di attenzione dalla Confapi, circa le giuste rivendicazioni dei nostri imprenditori, può sicuramente aver screditato qualcuno che diversamente da noi è troppo lontano dalla vita e dalle difficoltà quotidiane delle nostre aziende. La mia speranza - afferma il Presidente - è che altre categorie, fuori e dentro il sistema Confapi, riescano ad accorgersi che i tempi sono maturi per determinare un nuovo modo di concepire il sostegno da assicurare alle imprese. L'unica grande convinzione che ci legittima come Associazione delle Piccole e Medie Imprese sta nella validità delle nostre aziende, nella loro crescita e nella loro affermazione da cui dipende la prosperità del nostro territorio. Lasciamo ad altri - conclude De Marchi - ogni polemica. A noi interessano i fatti!»
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