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Apertura mercato: Milano apre in calo, petrolio a 47,92 dollari in ribasso, oro su a 1.254 dlr l'oncia, euro in recupero

Di Ansa Lunedi 23 Maggio 2016 alle 09:07 | 0 commenti

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Borsa: Tokyo, chiusura in ribasso,-0,49%. Yen torna a rinforzarsi sul dollaro, sotto quota 110
La Borsa di Tokyo termina la prima a seduta della settimana con un ribasso dello 0,49% in seguito ai dati che segnala il crollo delle esportazioni nel mese di aprile e un peggioramento dell'attività manifatturiera in maggio: l'indice Nikkei perde 81 punti a quota 16.654.60. Sul mercato dei cambi lo yen si apprezza sul biglietto verde in modo speculare alla flessione degli indici azionari e in base alle indicazioni provenienti dal G7, circa l'aumento della tassa sui consumi adottata come previsto in aprile. La divisa nipponica torna sotto quota 110 sul dollaro a 109,80.

Petrolio: in ribasso a 47,92 dollari. Brent scende a 48,28
Le quotazioni del petrolio sono in ribasso in avvio di settimana con i contratti sul greggio Wti con scadenza luglio che restano sotto quota 48 dollari a 47,92 dollari mentre il Brent scende a 48,82 dollari. Ad incidere sui prezzi del greggio americano la ripresa delle estrazioni in Canada dopo gli incendi nei giorni scorsi.
Oro: in rialzo a 1.254 dlr l'oncia. Recupera lo 0,3%
Prezzo dell'oro in lieve recupero in avvio di settimana sui mercati asiatici. Il lingotto con consegna immediata viene scambiato a 1254 dollari l'oncia con un aumento dello 0,3%.
Cambi: euro in rialzo su dollaro a 1,123. Yen corre a 123,3
Euro in recupero sul dollaro in avvio di settimana con la moneta unica che viene scambiata a 1,1235. Nei confronti dello yen la moneta unica europea scende invece a 123,3.
Spread Btp Bund apre stabile a 131. Rendimento a 1,48%
Apertura invariata per lo spread fra Btp e Bund, Il differenziale segna quota 131,2 punti, sullo stesso livello della chiusura di venerdì. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all'1,48%.
Borsa: Milano apre in calo (-1,65%). Pesa stacco dividendi, giù Fca e Unicredit, bene UnipolSai
Avvio di seduta negativo per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib cede l'1,65% a 17.612 punti, frenato dallo stacco dei dividendi, che pesa per il 2,17%. Scivolano Fca (-3,17%) e Unicredit (-0,93%), mentre corrono UnipolSai (+2,65%) e Unipol (+1,62%).
Aggiornamento delle 9:12
Borsa: Europa fiacca, Parigi -0,21%. Londra invariata, Francoforte -0,25%
Borse europee piuttosto fiacche in avvio di seduta, a parte Piazza Affari (-1,63%), decisamente frenata dallo stacco dei dividendi. Londra è quasi invariata, Francoforte cede lo 0,25% a 9.891 punti e Parigi lo 0,21% a 4.344 punti.
Aggiornamento delle 10:18
Borsa, Milano giù con Fca ed Unicredit. Rcs sopra a prezzo Opa Bonomi, bene Cairo
Si conferma debole Piazza Affari nella prima ora di scambi (Ftse Mib -2,27% a 17.528 punti), frenata in particolare da Fca (-4,2%), dopo le indiscrezioni di stampa in Germania su problemi per le emissioni di alcuni modelli, ed Unicredit (-2,13%), in attesa del Cda di domani sulla governance e sul ricambio del vertice. Per il resto pesa lo stacco delle cedole, che interessa, tra gli altri, Intesa (+1,1%), Generali (+1,25%), Eni (+0,31%) UnipolSai (+1,18%), le cui variazioni sono rettificate alla distribuzione del dividendo. Tra i titoli a media capitalizzazione sprint di Immsi (+6,18%), Saras (+5,32%) e Lazio (+4,66%), prese di beneficio invece su Zucchi (-12,41%), dopo il via libera al piano di ristrutturazione del credito. Tiene Rcs (+0,28% a 0,72 euro), al di sopra dell'Opa fissata dalla cordata Bonomi, alternativa all'offerta di Cairo (+0,64% a 4,73 euro)
Aggiornamento delle 10:54
Borsa: Europa poco mossa, Milano -1,1%. Fiducia Germania meglio di stime, futures Usa positivi
Borse europee poco mosse a parte Piazza Affari (Ftse Mib -1,1%), frenata dallo stacco cedole, che comunque attenua il calo grazie a Unicredit (+0,6%), girata in positivo, mentre Fca (-3,17%) riduce le perdite dell'apertura sul caso emissioni in Germania. L'inatteso rialzo della fiducia dei manager tedeschi porta quasi tutti i listini in territorio positivo da Madrid (+0,14%) a Francoforte (+0,33%) e Londra (+0,16%), mentre resta indietro Parigi (-0,08%). Positivi i futures su Wall Street in attesa della fiducia dei manager Usa. Frenano gli estrattivo-minerari Anglo American (-2,37%), Bhp (-1,75%) e Rio Tinto (-1,15%). Tra i bancari in luce Alpha Bank (+4,31% ad Atene), dopo le nuove misure di austerità approvate dal parlamento greco, Rbs (+1,68%) e Banco Popular (+1,18% a Madrid). Quanto allo stacco-cedole, Intesa (+2,85%) cede senza rettifica il 3,63%, Generali (+2,66%) il 3,29% e UnipolSai (+1,41%) il 7,03%. Discorso analogo per Eni (+1,23%), che senza rettifica lascia sul campo l'1,72%.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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