Apertura mercato: in Borsa Piazza Affari apre debole e in calo con banche, Europa debole, oro sale, petrolio in rialzo, spread apre stabile
Giovedi 9 Giugno 2016 alle 09:52 | 0 commenti
Borsa: Tokyo chiude in calo (-0,97%). Yen torna a rafforzarsi sul dollaro, sotto quota 107
La Borsa di Tokyo termina gli scambi col segno meno, in scia alla rivalutazione dello yen e le ultime indicazioni dai dati macroeconomici che rivelano una contrazione degli ordinativi industriali dell'11% in aprile, ben oltre le stime: l'indice Nikkei lascia sul terreno lo 0,97%, cedendo 162 punti a quota 16.668,41. Lo yen è tornato a rafforzarsi al cambio col dollaro sul convincimento di un aumento posticipato dei tassi di interesse negli Stati Uniti: la valuta nipponica scambia a 106,73 sul biglietto verde.
Petrolio ancora in rialzo a 51,6 dollari. Brent a 52,86 dollari
Non si arresta la corsa del prezzo del petrolio che continua a salire sui massimi da 11 mesi a questa parte. I contratti sul greggio Wti con scadenza a luglio passano di mano a 51,67 dollari (51,18 ieri sera a New York) mentre il Brent sale a 52,86 dollari al barile.
Oro, sale a 1262 dollari. Sui mercati asiatici
Il prezzo dell'oro continua a guadagnare terreno dopo la decisione della Fed di mantenere una politica monetaria accomodante: sui mercati asiatici il lingotto con consegna immediata guadagna l'1,5% a 1.262 dollari al barile.
Cambi, euro stabile a 1,139 sul dollaro. Yen in crescita a 121,6
Resta vicino ai massimi raggiunti alla vigilia la moneta unica europea nei confronti del dollaro: alle prime battute sui mercati valutari l'euro passa di mano a 1,1397. Si rafforza lo yen che sale a 121,6.
Spread Btp Bund apre stabile a 135 punti. Rendimento a 1,39%
Apertura invariata per lo spread fra Btp e Bund tedesco. Il differenziale segna quota 135 punti, gli stessi della chiusura di ier. Il rendimento è pari all'1,39%.
Borsa: Milano apre debole (-0,11%). Indice Ftse Mib a 17.890 punti, in calo Unicredit e Banco
Apertura debole per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in ribasso dello 0,11% a 17.890 punti. Faticano i bancari con Unicredit (-1,1%) e Banco Popolare (1,13%).
Borsa: Europa apre debole, Londra -0,3%. Parigi cede 0,26% e Francoforte lo 0,32%
Avvio debole per le Borse europee. Francoforte ha aperto in calo dello 0,32%, con il Dax a quota 10.184 punti, Parigi cede lo 0,26%, con il Cac 40 che scende a 4.437 punti, mentre a Londra il Ftse 100 cede lo 0,3% e si posiziona a quota 6.301 punti.
Borsa: Milano in calo (-0,7) con banche. Vendite su Banco e Unicredit, tengono petroliferi, piatta Rcs
Le vendite sulle banche tingono ancora una volta di rosso Piazza Affari. L'indice Ftse Mib cede lo 0,7% con il Banco Popolare (-2%), la Bpm (-1,7%), Intesa (-1,26%) e Unicredit (-1,18%), che oggi riunirà il cda per discutere del successore di Federico Ghizzoni. Deboli anche Yoox (-1,6%), Leonardo-Finmeccanica (-1,49%) e Buzzi (-1,12%) mentre limitano i ribassi Enel (+0,1%), Eni (-0,1%) e Saipem (-0,43%), in scia la rialzo del petrolio. Tra i bancari tiene Bper (+0,28%). Rcs cede lo 0,26% a 0,768 euro, nel giorno in cui il cda si riunisce per analizzare l'ops di Cairo Communications.
Ocse: economia resta fiacca,fare riforme. Nodi sono investimenti fermi, nuove regole e sofferenze banche
Sette anni dopo l'esplosione della crisi finanziaria, "l'economia globale deve ancora ritrovare i suoi livelli di crescita precedenti" ed è spazzata da 2 "forti venti contrari: la stagnazione della crescita degli investimenti e i problemi legati alla ri-regolamentazione di banche e prestiti in sofferenza". Così il segretario generale Ocse, Angel Gurria, rimarcando che "l'implementazione di riforme strutturali è cruciale per affrontare queste sfide e riallineare le politiche globali e i contesti economici".
Aggiornamento delle 10:16
Borsa: Europa giù con timori economia. Soffrono E.on e Vodafone, a Piazza Affari male le banche
Prima parte di mattinata in calo per le Borse europee, con Francoforte che cede lo 0,9%, Parigi lo 0,8% e Londra lo 0,6% mentre l'euro continua a rafforzarsi sul dollaro, con cui scambia a 1,1395, e si riducono le probabilità di un nuovo taglio a breve dei tassi Usa. Pesa sui listini europei il calo di E.on (-5,5%), Antofagasta (-4,1%) e Vodafone (-4,3%). Il probabile rinvio nel rialzo dei dei tassi Usa alimenta le preoccupazioni sul quadro macroeconomico mentre l'Ocse conferma che la ripresa resta fiacca. Ad aprile i dati sulla bilancia commerciale tedesca hanno fatto registrare esportazioni invariate mese su mese mentre le importazioni sono scese dello 0,2%. Piazza Affari indossa la maglia nera (-1,4%), zavorrata dai bancari, con il Banco che cede il 2,96% e Bpm il 2,86%. Male anche Saipem (-2,44%), Tenaris (-2,64%) e Leonardo-Finmeccanica (-2,55%). Deboli Yoox (-2,71%) e Stm (-2,23%).
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