Aperti i cancelli del Parco della Pace: punte di 3.000 vicentini a "godersi" spazi ed eventi
Mercoledi 25 Aprile 2012 alle 20:30 | 0 commenti
Oggi, 25 aprile, sono stati aperti i cancelli del cosiddetto Parco della Pace ai vicentini che ne hanno approfittato per calcare con i propri piedi l'area verde per la prima volta da quando, tra polemiche non ancora sopite, è stata acquisita in comodato cinquantennale al patrimonio comunale. L'iniziativa del comitato promotore "Parco della Pace bene comune" di realizzare all'interno dell'area prospiciente la nuova base Usa uno spettacolo serale è "cresciuta" in collaborazione col Comune fino a diventare una giornata ricca di eventi e proposte culturali dalle 15 alle 23 circa (qui la photo gallery).
La vasta area verde è stata "occupata" da fino a 3.000 vicentini nelle zone ad oggi accessibili: quelle vicine all'ingresso e agli hangar opportunamente perimetrate, per ragioni di sicurezza perché vanno ancora fatte le bonifiche. La parata della Murga ha seguito l'apertura dei cancelli alle 15 con per poi dare spazio in sequenza a 16 spettacoli di breakdance con Ritmo Metropolitano, all'animazione per bambini, alle performance di artisti di strada e a visite guidate al parco. Nel programma c'erano anche un reading, a cura dell'associazione Rancurarte, tratto dal racconto di Luigi Meneghello "Chiedilo alla guerra", la band Buioraiot con un repertorio di canzoni partigiane e alle 18.30 e un concerto acustico di Adam Smith. L'evento è stato anche l'occasione per fare il punto, all'interno dell'hangar numero 3 dalle 19 e, quindi, ancora in corso mentre scriviamo, sullo stato della falda acquifera e sui possibili danni provocati dal cantiere statunitense e attualmente oggetto di verifica. Con inizio alle 20.45 si concluderà la giornata di festa con lo spettacolo di Marta Cuscunà , "E' bello vivere liberi!", uno spettacolo che ha ricevuto il premio scenario per Ustica 2009 e che è ispirato alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d'Italia e deportata ad Auschwitz. Questo progetto di teatro civile per un'attrice, 5 burattini e un pupazzo è dedicato nelle intenzioni del Comitato organizzatore "a tutti quelli che l'antifascismo l'hanno studiato solo sui libri di scuola, perché anche per loro la Resistenza diventi "festa d'aprile!".
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