Bassano strapazza Real Vicenza. La Diesel resta, sarà serie C unica!
Domenica 2 Marzo 2014 alle 23:51 | 3 commenti
Che derby folle, che giornata folle. Bassano del Grappa batte Vicenza, tifosi bassanesi in visibilio. E alla fine Renzo Rosso annuncia raggiante: «L'anno prossimo resteremo alla guida del Bassano». Maistrello è il giustiziere del Real, come nella gara d’andata, il biondo centravanti segna al minuto ’93 regalando al Bassano due punti che si stavano beffardamente allontanando. I vicentini sotto di un gol e ridotti in 9 uomini, pervengono al temporaneo pareggio grazie a Malagò. Berrettoni fallisce un rigore. Bassano sempre più in vetta, ora addirittura + 10 sul secondo posto.Â
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BASSANO – REAL VICENZA 2 - 1
Bassano Virtus (4-4-1-1): Rossi; Toninelli (st 35’ Stevanin), Pelagatti, Bizzotto, Semenzato; Iocolano, Cenetti (st 29’ Arati), Proietti , Guccione (st 15’ Maistrello); Berrettoni; Pietribiasi.
A disp.: Pazzaia, Zanella, Scrosta, Cortesi. All.: Petrone
Real Vicenza (3-5-2): TomeiNiero, Busatto, Stefani; Sandrini, Lavagnoli (st 31’ Caporali), Catinali, Malagò, Porcino; Alessandro (st 22’ Cavallari), Moro (st 19’ Torri).
A disp.:Â Fissore, Bacher, Rebecchi, Magrassi. All.: Zauli
ARBITRO: Strippoli di Bari
RETI: st 16’ Pietribiasi (BV), st 27’ Malagò (R), st 47’ Maistrello (BV)
NOTE: cielo coperto, terreno in buone condizioni
SPETTATORI: 1300
AMMONITI: Stefani, Porcino, Bizzotto, Malagò
ESPULSI: Busatto, Tomei
ANGOLI: 7 - 2
RECUPERO: pt 1’; st 5’
Bassano del Grappa.  Sono numeri da paura quelli giallorossi, sono emozioni memorabili quelle che il Soccer Team sta elargendo alla sua gente, accorsa numerosa per assistere ad un attesissimo derby. Impressionante è il distacco sul nono posto: ben 18 punti! Di fatto il pass per la serie C unica viene strappato e l’obliterazione avviene contro l’avversario più bello da battere. Nessuno a luglio avrebbe mai potuto pronosticare un Bassano promosso con due mesi d’anticipo. Neanche i più ferventi credenti nella fede giallorossa. Ma diremo di più. Un tale risultato non era preventivabile nemmeno a fine dicembre, dopo che una perentoria inzuccata di Maistrello sentenziò il sorpasso in tromba ai danni della sorpresissima Santarcangelo. Quel giorno la compagine giallorossa si insediò sola soletta nel trono più alto ma da allora ha scavato un abisso, mantenendo un ritmo di 2,1 punti a partita. Solo la Torres ha fatto meglio nello stesso arco di tempo con 2,3 , Torres che in questo momento è proprio la squadra che occupa la nona posizione, forse l’unico sodalizio che attualmente è fuori dalle prime otto ad avere reali chance di evitare i playout agguantando la promozione diretta. Con il successo di misura sul Real, inoltre, la cavalcata verso il primo posto subisce un altro strattone dopo quello di domenica scorsa a Bellaria. Il +10 sulla seconda in classifica (nella fattispecie il Renate, stante la sconfitta della Spal a Porto Tolle e il pareggio del Santarcangelo contro la Virtusvecomp) è qualcosa di semplicemente pauroso. Dieci punti da difendere nelle restanti otto partite, due mesi esatti di campionato per scolpire il nome del Bassano Calcio e dei suoi eroi nella storia.
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Attributi. Nel successo sui vicentini allenati da un ex Vicenza calcio come Zauli ci sono tante delle componenti che stanno facendo volare il Soccer Team. La prima è la cazzutaggine che i petroniani ci hanno messo dopo aver subito la partenza forsennata del Real. Un intervento durissimo di Stefani su Guccione ha un effetto elettrizzante sui fanti giallorossi che vivono la situazione come un guanto di sfida al proprio orgoglio. Se fino a quel momento s’è visto un po’ d’affanno nell’inseguire gli avversari – pur rendendosi pericolosi con Pietribiasi imbeccato da un monumentale Berrettoni – successivamente sono i biancorossi a doversi fare il mazzo per contrastare l’armata Diesel. E lo fanno con tutti mezzi, leciti ma anche meno leciti, a loro disposizione. I cartellini gialli per gli ospiti fioccano (ben tre nel giro di una ventina di minuti) che manifestano una sempre maggior difficoltà nel rintuzzare le avanzate giallorosse.
Il coach. Nel derby vinto con pieno merito c’è anche lo zampino di Mario Petrone. Il tecnico come domenica scorsa a Bellaria ha azzecato i cambi. Prima inserendo Maistrello, dando quella fisicità all’attacco che mancava e che ha messo in grossa crisi la retroguardia guidata da Stefani e orfana dell’espulso Busatto. Vedere per credere il primo gol, palla tagliata di Berrettoni che Stefani manda sui piedi di Pietribiasi proprio per anticipare Maistrello. Oppure nell’espulsione di Tomei, procacciata dalla dirompente forza fisica del giovane centravanti alla quale Niero ha dovuto inchinarsi. Infine sul gol decisivo che lo stesso Maistrello ha realizzato. Sempre in tema di cambi buono anche l’intuizione su Arati-Cenetti, per dare ordine in un momento di frenesia e con il Bassano in 11 contro 9, e Stevanin-Toninelli per proporre due terzini di spinta contemporaneamente sul terreno di gioco. Il terzino sinistro è uno dei migliori nel concitato finale.
Clima e scontri da derby. Bassano e Real non perdono tempo, la rivalità e la carica che si sono respirate per tutta la settimana sortiscono immediatamente i loro effetti. A differenza delle attese, i biancorossi si presentano al Mercante con un difensore in più, Niero, al posto di un fantasista, capitan Rebecchi. A sua volta Petrone cerca di rimediare all’assenza di Furlan, ancora out per noie muscolari, scegliendo Guccione per la corsia di sinistra con Iocolano riportato a destra. Ma più che la componente tecnico-tattico al principio a prevalere nettamente è la componente caratteriale. Il Real tira fuori gli artigli, caricato dalla rivalità montante fin dal derby disputato al Menti, e mette in campo un approccio alla partita molto … petroniano. I giallorossi ne risultano quasi sorpresi, il pressing ospite è furioso, dopo due minuti Alessandro può beneficiare di una mezza occasione che mette in allarme tutta la gente della città del Grappa presente allo stadio. Il Real preme, si va vedere con una palla inattiva ma, in ogni caso, punge di più il Bassano con Pietribiasi che per ben tre volte spara verso la porta biancorossa. Inoltre va segnalata un’evidente trattenuta in area di Alessandro ai danni di Proietti. L’episodio è stupido ma eclatante eppure l’arbitro non se ne avvede non fischiando così un penalty netto. La prima frazione, scoppiettante, si chiude sullo 0 a 0. I fuochi d’artificio arriveranno in seguito.
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Attaccanti sugli scudi. La facilità di corsa di Pietribiasi e la sua imprevedibilità preoccupano la retroguardia di Zauli, soprattutto negli episodi chiave. Corre il  5’ della ripresa, Proietti serve un assist al bacio e  Busatto atterra Pietribiasi in area (il primo contatto avviene fuori ma l’aggancio ai piedi dell’attaccante è un metro dentro). Il difensore viene espulso ma dal dischetto Berrettoni si fa ipnotizzare da Tomei. Per fortuna, come già successo a Rimini, l’errore dal dischetto non condizionerà il capitano, decisivo come non mai. I ritmi sono molto più bassi, il Bassano vuole ragionare, il Real riorganizzarsi dopo l’espulsione. Al 15’ entra Maistrello, un minuto più tardi Pietribiasi sblocca la contesa con un bel tiro di collo, al volo in diagonale. Al 21’ Tomei abbatte Maistrello – l’azione nasce da un gran disimpegno di Proietti e Toninelli – lanciato a rete, il centravanti colpisce la palla prima dell’impatto mentre il portiere colpisce in pieno il nativo di Abano Terme. Il secondo rosso è, quasi, inevitabile. Ma a questo punto ecco il patatrac. Torri svetta di testa portandosi via Pelagatti, Toninelli e Bizzotto non accorciano e Porcino mette Malagò davanti alla porta. Il destro del centrocampista gonfia il sacco tra l’incredulità del pubblico bassanese e la festa altrettanto incredula di quello vicentino.
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