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Andos Ovest Vicentino organizza un evento di raccolta fondi per la lotta al tumore al seno

Di Marta Cardini Mercoledi 24 Ottobre 2018 alle 14:09 | 0 commenti

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Si terrà dal 10 novembre al 9 dicembre a Thiene, presso l'associazione culturale Casa Pajello un evento di raccolta fondi promosso da Andos Ovest Vicentino Onlus (Associazione nazionale donne operate al seno). Cinque creatrici di gioielli di fama internazionale realizzeranno oggetti in tiratura limitata che verranno esposti e messi in vendita al pubblico e il 100% del ricavato verrà devoluto all'Andos.

L'evento, che verrà inaugurato sabato 10 novembre alle ore 18.30 è denominato "DonnAArte" e vedrà le 5 designer Clara Del Papa, Barbara Uderzo, Creazioni Zuri, Laura Visentin e Debora Antonello realizzare ciascuna un particolare gioiello, dedicato ed esclusivo, con i materiali caratteristici dei loro brand: un anello, un bracciale, una collana, una spilla e un paio di orecchini. L'esposizione e la messa in vendita dureranno fino al 9 dicembre 2018. "Il gioiello è, per antonomasia, il piacere e il lusso della donna- si legge sul sito di Andos-.  Fin dai tempi più remoti esso fu il suo ornamento prediletto; in metalli preziosi lavorati in cui, spesso, sono incastonate pietre rare, il gioiello orna le dita, le braccia, il collo, la fronte, la testa, le caviglie e diventa, anche semanticamente,una parola che definisce qualcosa di perfetto, nella forma e nel funzionamento. Il mondo attuale spesso ha abbandonato il concetto di "preziosità" legato al valore intrinseco di metalli e pietre, riferendosi esclusivamente alla ricchezza creativa con la quale i gioielli sono realizzati, piuttosto che a quella dei materiali con cui essi sono costruiti". E' il caso, appunto, di cinque artiste del gioiello contemporaneo che si sono servite della loro creatività per elaborare insieme una narrazione attorno ad un tema che riguarda la salute femminile e, in particolare, riferito ad una malattia, il tumore al seno, che fino a poco tempo fa era ritenuta dolorosamente invincibile, mentre oggi offre a chi ne è stata colpita prospettive di guarigione e di recupero ben diverse.

Costituitosi nel 1998 nell'ambito dell'Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (A.N.D.O.S.), il Comitato A.N.D.O.S. Ovest Vicentino Onlus, si pone l'obiettivo di studiare questa patologia e specialmente di prendersi cura, anche informando in modo personalizzato, pazienti ed ex pazienti, non solo sotto il profilo medico ma anche e soprattutto psicologico. lo fa anche promuovendo attività culturali nella convinzione che l'arte, l'architettura, il design, la letteratura, la musica, le scienze, il turismo culturale costituiscano degli importanti sostegni alla crescita umana e sociale. Essendo, inoltre, scientificamente dimostrato che il benessere psicologico che deriva da una pratica e una consuetudine con tutti gli aspetti dell'arte e della cultura, potenzia in modo formidabile la guarigione e il recupero del fisico e previene gli stati patologici.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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