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Ancora tre caduti sul lavoro, uno anche a Vicenza. Una strage continua

Di Giorgio Langella Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 00:15 | 0 commenti

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Ancora lavoratori morti sul lavoro. A Vicenza, a Treviso, a Ravenna. Ricordiamo i loro nomi: Sebastiano La Ganga, Remigio Bellini, Nuccio Pizzardi. Una strage continua. Che non ha tregua. Della quale si avrà solo qualche notizia nelle pagine interne dei giornali e poi, dopo qualche ora, scenderà l'oblio. Ormai, morire sul lavoro e di lavoro, è diventata la normalità di un sistema spaventoso che chiede vite in cambio del profitto di chi accumula denaro.

Le morti sul lavoro non sono una casualità, sono il frutto della cancellazione dei diritti, dell'abbattimento dei costi, del considerare i lavoratori non più persone ma “capitale umano”. Una definizione orrenda che riduce le persone a merce. A oggetti, ingranaggi, materiali di consumo che è normale eliminare e, per i quali non si deve soffrire. Qualcosa di fronte alla quale si può restare indifferenti.

Ma le tre vite che oggi sono state cancellate sono là a ricordarci che è innaturale morire perché il lavoro è stato trasformato dal primo diritto costituzionale a qualcosa di sempre più precario e pericoloso.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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