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Biblioteca Bertoliana: anche un graffito ne reclama una più "grande" per continuare ad essere "clinica dell'anima" a Vicenza

Di Italo Francesco Baldo Mercoledi 3 Ottobre 2018 alle 10:34 | 0 commenti

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L' importante e nobile istituzione Biblioteca Civica Bertoliana, una tra le prime biblioteche pubbliche del mondo, una vera "clinica dell'anima" come recita il suo motto in lingua e caratteri greci antichi, è nel cuore e nella mente di moltissimi vicentini per il servizio che ha dato da oltre 300 anni. È un bene pubblico che meriterebbe sempre grandissima attenzione e cura in tutte le sue parti, a partire dagli edifici e soprattutto per il patrimonio archivistico, librario ecc. di cui solo la cura degli esperti addetti ha consentito e consente la fruizione per lo studio e la ricerca. 

Purtroppo la Biblioteca non è stata, durante le amministrazioni capeggiate da Achille Variati, nel cuore e soprattutto nelle cure di chi aveva la responsabilità di provvedere sia in prima persona, il sindaco, sia nella delega a provvedere, il vicesindaco e assessore alla Crescita.

Nel programma, negli intenti, nelle prime dichiarazioni e atti della nuova amministrazione con il sindaco Francesco Rucco, che la vuole all'ex tribunale di S. Corona, si è compreso che vi è l'impegno a provvedere al meglio alla Biblioteca, alle sue necessità, soprattutto di spazi, ma anche di una migliore fruizione, come ad esempio è stato realizzato ad Arzignano o a Padova.
Graffito alla BertolianaNon sono certo d'accordo con i graffitari che non rispettano i luoghi e il decoro, ma, senza fare eccezioni, una scritta, "Vogliamo una biblioteca più grande!", che compare è all'interno di palazzo Costantini (nella foto anche se poco chiara), nel suo pianerottolo, fa almeno riflettere e con chiarezza chiede ciò che abbisogna. La richiesta pone una cesura tra il vecchio usato modo di amministrare, promesse e poche realizzazioni o realizzazioni mal fatte (cfr. servizi igienici della Bertoliana) e il nuovo che proporrà soluzioni che, nel rispetto del valore della biblioteca, le diano quanto è necessario, in dotazioni, spazi, servizi anche moderni. Ciò nella consapevolezza che dalla valorizzazione delle radici possono nascere nuovi fiori.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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