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Anche l'amica Cgil ricorda a Variati il suo impegno per AIM pubblica

Di Edoardo Pepe Mercoledi 7 Gennaio 2015 alle 22:49 | 0 commenti

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La CGIL di Vicenza si esprime in una nota sull'annunciata privatizzazione delle AIM da parte del Sindaco Achille Variati e in particolare gli  ricorda il protocollo d'intesa siglato tra le parti (Comune e Sindacati) nel 2013 in cui l'amministrazione locale si impegna a mantenere pubblica la proprietà di AIM. Pubblichiamo il documento della Cgil per "rinfrescare" la memoria del primo cittadino, titolare di AIM, per conto dei cittadini.

Variati, ora anche presidente della provincia, proprietaria per di FTV sempre in nome dei cittadini, ultimamente, forse colpito da sindrome di onnipotenza, fa e disfa a suo piacimento.

E se anche l'amica Cgil gleilo ricorda forse siamo anche in presenza di un fallimento generalizzato delle politiche del management di Aim, come Fp Cgil e Fit Cisl sottolineano sempre oggi in un'altra nota (clicca qui).

 

 

Da Cgil Vicenza

Ieri 6 gennaio, abbiamo appreso a mezzo stampa le nuove posizioni del sindaco Achille Variati a proposito di AIM e del futuro di questa importante azienda multiservizi della nostra città, interamente di proprietà del Comune e che occupa oltre 900 persone. Nel merito la CGIL di Vicenza afferma e precisa quanto segue:

1- AIM è un vero patrimonio: storico, di erogazione di servizi fondamentali per i cittadini, industriale e di relazioni. AIM è un patrimonio di una collettività, quindi un "bene comune", che in quanto tale meriterebbe quell'attenzione, quella salvaguardia e quella cura che a nostro avviso sono attualmente non sufficienti, e che destano preoccupazione in primis tra i dipendenti e più in generale tra coloro che hanno a cuore il bene pubblico. Con questo impegno e tra molte discussioni nel 2013 acconsentimmo all'uscita dall''in house', credendo però fortemente nel ruolo pubblico della società e nella pubblica proprietà e quindi in un futuro più solido per la holding e per le società controllate;

2- affermare che "il mercato è mercato", lasciando intendere così per questa azienda, che ripetiamo eroga servizi fondamentali per i cittadini, lo stesso governo e la stessa logica delle altre "merci" scambiate nel mercato, e per giustificare possibili scelte di parziale vendita/disimpegno da parte della proprietà, ci pare profondamente sbagliato da un punto di vista politico, in quanto va in direzione opposta a quella della salvaguardia del bene comune; nessun provvedimento nazionale, a oggi, obbliga a ‘privatizzare' . Viceversa abbiamo sempre sostenuto la necessità di favorire aggregazioni industriali, a partire dai trasporti e a partire dalle tante società esistenti in provincia;

3- le affermazioni del sindaco circa l'intenzione di "aprire AIM a nuovi soci", se non circostanziate sono in modo netto contrarie al punto 1 del protocollo d'intesa firmato dallo stesso, a nome del comune di Vicenza, con CGIL, CISL, UIL, UGL provinciali, laddove di afferma che "...l'Amministrazione comunale conferma e si impegna a garantire la proprietà interamente pubblica di AIM SPA e delle sue controllate...". La CGIL chiede il rispetto del protocollo d'intesa sottoscritto in data 15 aprile 2013 a tutela dei dipendenti e dei cittadini, fruitori di un servizio pubblico;

4- riteniamo scorretto fare dichiarazioni a mezzo stampa sul futuro di AIM quando CGIL, CISL, UIL di Vicenza, le loro categorie interessate ed i rappresentanti sindacali dei lavoratori, da mesi hanno chiesto e aspettano di poter conoscere e di confrontarsi con i vertici dell'azienda e con la proprietà sul Piano Industriale di AIM per i prossimi anni, come peraltro previsto dagli accordi sindacali vigenti. Se corrette relazioni sindacali possono evitare inutili conflitti ed essere una risorsa anche per le stesse aziende, come sbandierano nei convegni, allora AIM e proprietà facciano la loro parte rispettando gli impegni sottoscritti!

Cgil Vicenza

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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