Quotidiano | Categorie: Sanità

Anche i cortili delle scuole diventeranno area vietata al fumo di sigarette

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 1 Agosto 2013 alle 11:38 | 0 commenti

ArticleImage

Daniela Carraro Direttore Generale dell’ULSS 4 Alto Vicentino - Con il disegno di legge del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, approvato in Consiglio dei Ministri, anche i cortili delle scuole diventeranno area vietata al fumo di sigarette. Il divieto riguarderà tutti, studenti, professori e i dipendenti degli istituti, estendendo così anche alle aree esterne il divieto che prima riguardava solo l’interno degli edifici. Il divieto totale al fumo comprende sigarette sia comuni che elettroniche.

Resta il fatto che in Italia una scuola su quattro non espone neppure il cartello con il divieto dentro l’edificio e che spesso il cattivo esempio proviene dal personale docente e non docente.

In questo contesto l'Ulss 4 Alto Vicentino si pone come esempio già da dieci anni con il Progetto Scuola Libera dal fumo, sostenuto dalla Guida della Regione del Veneto "Verso una scuola libera dal fumo", in applicazione della legge Sirchia del 2003. Indirizzato a studenti, genitori, dirigenti, insegnanti e operatori delle Scuole Secondarie di 1° e 2° grado, il Progetto, che ha come responsabile Carmelo Brigadeci, Medico del Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 4, ha l'obiettivo di realizzare un contesto scolastico coerente con le iniziative educative; prevenire il passaggio da fumatore occasionale a fumatore stabile nell’adolescente; proteggere i non fumatori dall’esposizione al fumo passivo, monitorando il rispetto delle norme in materia e aumentando gli spazi, anche esterni, di divieto di fumo.

"Il Progetto entra nel suo decimo anno e ha visto l’adesione, negli anni, di tutti i quindici Istituti Superiori del territorio dell' Ulss4 e della metà dei diciassette Istituti Comprensivi, mentre sull'altra metà stiamo lavorando con buone prospettive - spiega Giuliana Ferretto, assistente sanitaria del Servizio Educazione e Promozione Salute del Dipartimento di Prevenzione e referente operativa del Progetto assieme al tecnico della prevenzione Franco Santacatterina del Servizio Igiene e Sanità Pubblica - . Mentre il lavoro con le Superiori è stato più facile, alle Medie incontriamo ancora resistenze, dovuta al fatto che sono più gli adulti della scuola a fumare".

Il Progetto dell'Ulss 4 propone dunque l’approvazione da parte del Consiglio d’Istituto di un Regolamento in cui la Scuola si impegna a diventare ambiente libero dal fumo, estendendo il divieto anche nelle aree esterne non soggette a normativa. Ciò determina la certificazione di Scuola Libera dal Fumo. Una scuola impegnata nella promozione di stili di vita liberi dal fumo migliora la propria immagine per la formazione globale dei giovani. "Un esempio concreto di rispetto della legge, spendibile sul piano dell’educazione alla legalità con gli studenti, ma anche un’opportunità per le famiglie e la comunità di riflettere su un comportamento ancora diffuso e sicuramente nocivo per la salute. Un’attenta applicazione della normativa sul divieto di fumo a scuola, completa e valorizza la programmazione e la realizzazione di progetti educativi".

Nel tempo il Progetto è diventato un “percorso” che ogni singola scuola ha fatto proprio, dove gli operatori sanitari hanno assunto il ruolo di consulenti che sostengono le scuole nel mantenimento dell’impegno e del rispetto del Regolamento, partecipando, se richiesto, agli incontri con gli Insegnanti nei Consigli di Istituto o nelle assemblee con gli studenti. Inoltre, in riferimento alle indicazioni ministeriali, nel marzo 2013, è stato chiesto a tutte le scuole di modificare il Regolamento inserendo anche la sigaretta elettronica, vietandone l’uso in tutti gli ambienti scolastici sia interni che esterni, con gli stessi criteri adottati per il fumo di sigaretta.

A riprova del buon lavoro dell'Ulss 4, lo scorso dicembre l'Azienda Alto Vicentina è stata invitata a Roma dalla Regione del Veneto - coordinatrice nazionale - per presentare il proprio Progetto nelle Scuole come esempio di buona pratica, nell'ambito del seminario conclusivo del Progetto CCM3 "Definizione e implementazione di un sistema di monitoraggio del rispetto della normativa sul fumo in Italia".

Leggi tutti gli articoli su: Ulss 4, Sigarette, fumo, Daniela Carraro, beatrice lorenzin

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network