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Silvano Giometto, No Privilegi Politici Sì Dal Molin  -  Sarebbe una pena eccessiva infliggere a Vicenza altri 5 anni di amministrazione Variati. Rimettere in frigo un'intera città per altri 60 mesi con le prodezze di chi non sa decidere su nulla sarebbe troppo per sperare di superare la grave crisi economica e la possibile miscela esplosiva che ne potrebbe derivare.

Senza contare la rottura di palle che ha creato agli americani con le aggravanti della sua presenza al tendone abusivo di Caldogno. Qui bisogna risolvere il problema dello svuotamento del centro storico, dei parcheggi che non ci sono, della prostituzione in mano alla malavita, degli abusivi del No Dal Molin, delle tasse troppo alte, del lavoro ai giovani, non fare il figo vestito da montanaro su Facebook.
Se deve fare il figo almeno lo faccia come chi il figo lo sa fare con molta più temerarietà che quella di camminare tra i fiori di lillà. (vedi foto)
Rivotare Variati e i suoi tre contenitori sarebbe una stangata inqualificabile per una grande città come Vicenza.
Reingaggiare un personaggio il cui unico successo è stato quello di essere riuscito a far costruire una base contro la sua volontà non può avere margini di rielezione.
Volevano trovare bombe, napalm, cannoni, mortai, F-16, Abrams M1-AI (carri armati americani) i suoi amichetti nei bunker inesistenti di Longare e Via della Pace e invece hanno trovato alla Ederle piscine, campi sportivi, ristoranti, chiese, ospedali, scuole e università.
Ecco perché, come cittadino di questa città, faccio un prezioso invito a chi andrà al voto il 26 maggio: dare la preferenza ad un candidato della lista "No Privilegi Politici- Sì Dal Molin".
Voto che poi andrà come un cordone ombelicale a collegarsi con il candidato Sindaco Manuela Dal Lago che è di tutt'altro spessore e di tutt'altra portata rispetto a questo signor Variati.