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Amministrative, la speranza di partecipazione si scontra con partiti ancorati al potere

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 17 Marzo 2012 alle 20:31 | 0 commenti

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Da VicenzaPiù n. 230, di Giuliano Ezzelini Storti

Anche se nel 2012 riguarda un numero ristretto di vicentini, una tornata elettorale è sempre un appuntamento importante, non solo per chi la politica - sia essa locale o nazionale - la fa attivamente, ma anche per i cittadini e le cittadine di questo nostro paese, che solo in questo momento possono prendere delle decisioni concrete e incisive sull'indirizzo di gestione dei propri territori.

Le elezioni comunali sono poi le partite più avvincenti e partecipate non solo da un punto di vista emotivo, ma anche per quanto riguarda l'affluenza alle urne. Il motivo di questo è facilmente intuibile: le elezioni comunali sono più sentite perché si decide su cose concrete, che condizionano la vita di tutti i giorni di un'intera comunità. E poi anche perché un sindaco, specialmente in centri non metropolani, come avviene in tutto il Vicentino, puoi incontrarlo per strada e giudicarlo più facilmente, nel bene e nel male.

Il punto oggi è il seguente: cosa potrà succedere questa volta, in un momento in cui i partiti hanno un misero quattro per cento di credibilità? In un periodo in cui la politica non crea più aspettative e in cui la delusione e la sfiducia sono alle stelle? La partecipazione, anche emotiva, della comunità cittadina alle vicende politiche comunali sarà più forte dell'antipolitica dilagante dei nostri giorni?
Ovviamente per il bene della democrazia sarebbe da auspicarsi che la risposta a questi interrogativi non sia altro che positiva. In effetti, se guardiamo alle Primarie organizzate dal centrosinistra in alcune città, la partecipazione è crescente, e in alcuni casi eclatante, al punto che le candidature vincenti sparigliano le nomenclature di partito. Questo dato di tendenza potrebbe significare che le elezioni amministrative della prossima primavera potrebbero rappresentare la ripresa di partecipazione e di protagonismo del popolo anche nel Vicentino. Sperabile ma no certo, e la motivazione è semplice. A Vicenza ci sono partiti che non azzardano e rimangono legati a piccoli, vecchi schemi di potere. A Vicenza i partiti pensano che la realtà non possa cambiare e che bisogni solo assecondare la mentalità o il pensiero imperante. In sostanza, la politica locale si caratterizza come lo specchio della politica nazionale. Tuttavia, la storia della Prima Repubblica ci dice che non è stato sempre così. E soprattutto che non deve essere così. De Gasperi, Moro, Togliatti, Berlinguer, Nenni e Pertini, per citarne solo alcuni, erano politici che sapevano osare nel giusto e nella convinzione delle proprie idee. Dov'è finito il valore di questo esempio? Considerando che la Seconda Repubblica ormai si avvia al tramonto, possiamo sperare in meglio per la Terza che si dice sia cominciata? Speriamo non come la seconda.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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