Quotidiano | Categorie: Politica, Informazione

Amenduni, Ingui e Antonacci vanno in stampa?

Di Insider Lunedi 28 Marzo 2011 alle 23:59 | 0 commenti

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L'informazione vicentina a breve dovrebbe arricchirsi di una nuova voce secondo voci sempre più insistenti negli ambienti giornalistici e non solo. Più volte si era parlato di un nuovo settimanale dopo la sostituzione di Giulio Antonacci alla direzione de Il Giornale di Vicenza conseguente alla 'combattuta' nomina del nuovo presidente di Assindustria Roberto Zuccato e alla successiva uscita di Michele Amenduni dal Cda di Athesis, proprietaria del quotidiano e controllata da Assindustria Vicenza e Assindustria Verona. 

L'esponente della famiglia prima Amenduni, poi Amenduni Gresele, dopo l'ingresso di papà Nicola Amenduni nelle famiglia Gresele, proprietaria delle omonime acciaierie vicentine, fino ad allora rappresentava in Athesis proprio l'associazione degli industriali di Vicenza (che delle linee editoriali del GdV detta le linee, mentre i veronesi fanno altrettanto con l'Arena di Verona) e non aveva per nulla condiviso la decisione della sua sostituzione fino al punto di intentare una causa per danni milionaria a Zuccato.

Ora, dopo tanto parlare, sarebbe pronto al debutto il nuovo settimanale, che farebbe riferimento agli Amenduni (oggi una potenza imprenditoriale, immobiliare e anche finanziaria come soci di Generali, oltre che della BpVi e non solo) e al costruttore vicentino per antonomasia, Gaetano Ingui, in quota propria anche lui ex membro del Cda Athesis e in passato fondatore del quotidiano Nuova Vicenza.

Alla direzione dell'operazione editoriale e, salvo controindicazioni nel "patto" di uscita dal GdV, alla direzione effettiva del periodico ci sarebbe Giulio Antonacci, pensionato d'oro dopo la forzata fuoriuscita dal GdV e da sempre conoscitore profondo dei due imprenditori oltre che ancora molto vicino, sempre a detta dei ben informati, a vari redattori del GdV che potrebbero costituire l'ossatura del nuovo mezzo.

Le stesse voci che ne amplificano i rumors sostengono che l'uscita prossima del settimanale ora è ben più realistica che non nelle precedenti ipotesi: alla base del "progetto Aia" (qualcuno lo chiama così dalle iniziali dei supposti protagonisti Amenduni, Ingui, Antonacci), oltre alla verifica dell'esistenza di spazi informativi in una città che per il confronto ne ha ancora e non poco, ci sarebbe, come scritto su VicenzaPiù n. 210, l'avvicinarsi di due date decisive per Vicenza: il rinnovo dei vertici di Assindustria, prima, e le elezioni amministrative di Vicenza, poi.

 

N.b. Nel foto montaggio a sx Michele Amenduni, a dx Giulio Antonacci e al centro la Incos di Ingui, persona molto refrattaria ad ogni tipo di apparizione pubblica.

 

 

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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