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Amalia Sartori presenta con Berlinguer il "Manifesto per l'innovazione" sulla ricerca

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 9 Aprile 2014 alle 17:58 | 0 commenti

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Amalia Sartori, FI - Mobilità e integrazione sono i cardini di un documento studiato nel 2013 per unificare l’Europa nel nome della ricerca. Si chiama “A Maastricht for research” ed è un Manifesto elaborato dal Parlamento Europeo e presentato ufficialmente stamane negli spazi della Biblioteca d’Area del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna (foto).

L’incontro è stato introdotto dal Direttore Generale di Aster Paolo Bonaretti e dall’assessore all’istruzione, università e ricerca della Regione Emilia Romagna Patrizio Bianchi. Al loro fianco, gli europarlamentari Amalia Sartori e Luigi Berlinguer, primi firmatari di un documento sviluppato dal Parlamento Europeo che punta a favorire il lavoro nel Continente con innovativi programmi di dottorato e contratti di lavoro europei per la ricerca.
Le priorità di sviluppo necessiteranno – secondo i punti sviluppati nel Manifesto – di coordinamento tra enti nazionali, superamento dei confini degli Stati membri, sviluppo delle infrastrutture e condivisione delle conoscenze.

“Siamo solo all’inizio di un grande percorso che vuole dare dignità al la voro di enti pubblici e privati, università e ricercatori – ha dichiarato Amalia Sartori, europarlamentare di Forza Italia - La volontà è quella di stimolare il dibattito sulla ricerca nazionale dopo il lancio del Programma di fondi europeo Horizon 2020 celebrato lo scorso lunedì 7 aprile a Roma. Adesso, la crescita del settore passa dal superamento di barriere e confini nazionali: è necessario ragionare quantomeno da Europei. Il Manifesto della ricerca, assieme ai bandi di finanziamento, rappresenta una vera opportunità per la crescita di quella che è considerata come una nicchia nel mondo del lavoro, pur sapendo come ricerca e innovazione influenzino la vita di tutti”.

Per i dettagli del Manifesto è possibile consultare il documento cliccando qui


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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