Alta Capacità, un cittadino a Variati: "Parla di assemblea pubblica, ma quando?"
Sabato 5 Settembre 2015 alle 20:42 | 2 commenti
Riceviamo da Alessandro Fracasso e pubblichiamo.
Il signor Sindaco continua a rilasciare dichiarazioni od interviste in merito allo "studio di fattibilità " della TAV o TAC (quest'ultimo termine adottato per mascherare il fatto che attraverso la città la TAV non può passare se non riducendo la velocità 130-160 ed invalidando tutta la sua caratteristica di velocità e tutta la caratteristica sin qui mantenuta sul territorio nazionale), ma non si è mai soffermato ad un'analisi completa e puntuale dell'impatto che tale studio ha sulla zona di Vicenza Est, che, vorrei ricordare, fa parte della "sua" città !Â
Ci si maschera dietro il fatto che la zona non fa parte del "primo lotto costruttivo", ma io penso che un bravo amministratore debba considerare anche e soprattutto l'impatto globale del progetto su tutta la sua città ! Se vogliamo fare un'attenta analisi costi/benefici dobbiamo contemplare tutta la globalità dell'opera. Tempo fa il signor sindaco si è limitato a liquidare la faccenda con una dichiarazione in cui diceva che ci saranno abbattimenti in zona est ma il comune si dichiara disponibile a seguire l'iter di compensazione.
Inutile ricordare al sindaco che lo "studio di fattibilità " va condotto su cartografia aggiornata dove appaiono tutti gli elementi di interferenza al progetto (elementi non indicati:vedi lottizzazione di via Madurelli PAC1, vedi acquedotto Euganeo-Berico, vedi condotta fognaria della caserma Ederle) e non come quella messa a disposizione via Web sul sito del comune; le "interferenze" saranno senz'altro superiori a quelle a suo tempo individuate. L'acquedotto corre parallelo alla ferrovia per un lungo tratto e quindi un allargamento del sedime ferroviario presuppone un suo spostamento a fianco dell'eventuale quadruplicamento con ulteriore esproprio di terreno, se non nuovi ulteriori abbattimenti. Ma vogliamo una buona volta indire una pubblica assemblea dove "tutto" lo studio nella sua globalità sia illustrato ai cittadini? Ma vogliamo fare e rendere nota ai cittadini un'attenta valutazione dei costi/benefici tra l'attuale studio e l'eventuale, già esaminato, percorso esterno alla città , percorso che non preclude le fermate nella nostra città ? Si parla di dibattiti, ma finora "manco l'ombra", è forse questa che si intende "informativa alla città ". Finora ci sono state solo promesse! Noi cittadini dobbiamo conoscere i costi di un eventuale tracciato a sud della città ed i costi dell'attraversamento della stessa tanto caldeggiato dal nostro sindaco. Non prendiamo in considerazione poi lo spostamento della stazione in zona Fiera (quasi Altavilla)!
Per le zone a Nord ed ad Est della città significa utilizzare obbligatoriamente l'auto, la distanza aumenta di 3km circa e quindi nasce la necessità di realizzare nuovi parcheggi con conseguente spreco di territorio. Nuova cementificazione, cosa di cui la nostra città non ha attualmente certo bisogno. Si dice continuamente che il quadruplicamento è necessario per poter sviluppare la metropolitana di superficie. Questo, adottando un percorso alternativo ed esterno alla città , avverrebbe in maniera automatica ed il metrò avrebbe un suo percorso "dedicato".
Signor Sindaco penso che nessuno, o quasi, sia NOTAV come voi accusate essere chi non avvalla la vostra decisione ed il vostro pensiero; penso che se un'opera è "necessaria" debba essere concepita e realizzata in "maniera intelligente, rispettosa della città e soprattutto rispettosa nei confronti del cittadino che la vive giornalmente".
Concludo con una parola: parliamone con la nostra città !
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.
L'attuale progetto dell'alta velocità è fuori luogo è una cosa insensata non ci sono ragioni logiche.
Spreco di denaro pubblico, devastazione del territorio, sradicamento di famiglie dalle proprie case e dalla propria terra. Il tutto per guadagnare 10 minuti nel traffico quando poi in città con i dissuasori nelle stade ed il limite dei 30 all'ora fa sprecare un sacco di tempo; non solo ai normali cittadini e vari operatori economici ma anche, e la cosa è ancor più grave anche ai mezzi di soccorso che ad ogni dissuasore devono obbligatoriamente rallentare.
NO ALL'ALTA VELOCITA' IN CITTA'