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Alluvione, Zaia ribadisce: non esiste prodotto assicurativo, ma dobbiamo ragionarci

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 26 Ottobre 2011 alle 17:46 | 0 commenti

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Luca Zaia, Regione Veneto  -  "Sulla alluvione c'è necessità di dare informazioni corrette: sulla questione assicurativa stiamo lavorando da un anno, sapendo che in tutta Italia non esiste per le famiglie, cioè per i privati, un prodotto assicurativo ‘catastrofale', che copra i rischi da alluvione e terremoto". Lo ha ribadito il presidente del Veneto Luca Zaia, tornando sull'argomento in relazione a quanto riportato dai quotidiani di questi giorni.

"Posso avere una casa in un luogo sicurissimo, oppure in una golena, ma in entrambi i casi - ha ricordato Zaia - non posso assicurarmi perché manca un pacchetto del genere. Solo le imprese sono assicurabili contro l'alluvione, come effetto di una dinamica agganciata anche ad altre tipologie assicurative. Leggere che non si fanno assicurazioni perché non ci sono le opere è semplicemente una cattiveria".
Abbiamo lavorato e stiamo lavorando, discutendo con le Compagnie, per trovare una soluzione - ha detto in sostanza Zaia - ma le ipotesi si orientano su costi annuali "non affrontabili" di 1500 - 2000 euro per ogni 100 mila euro di valore assicurato. E questo in un contesto come quello veneto dove 4 case su 10 non sono assicurate neppure contro l'incendio e quasi nessuna contro le trombe d'aria. Si potrebbe piuttosto pensare ad una polizza multirischi nazionale di tipo obbligatorio, sostenuta da contributo statale, come si fa per l'agricoltura.
Quanto alla situazione meteorologica attuale, non vi sono al momento particolari preoccupazioni, anche se la paura è tanta dopo gli eventi dello scorso anno. "Il sistema del volontariato della protezione civile è attivo su tutti i fronti - ha riferito in proposito il responsabile regionale Roberto Tonellato - e stiamo monitorando gli eventi. Ma già da questa sera potremo annunciare la fine della criticità, ad esclusione di uno stato di attenzione nei bacini del Piave e del Lemene interessati all'onda di piena, che però non supera il secondo livello di guardia". In ogni caso si sono registrate precipitazioni consistenti sul Monte Grappa (259 millimetri di pioggia) e in Friuli Venezia Giulia (300 millimetri).
"In ogni caso oltre 200 dei 250 cantieri attivati sono già stati conclusi e ci aiutano sul versante della messa in sicurezza. Ci servono i bacini di laminazione - ha ribadito Zaia - per i quali serve più tempo e occorrono risorse che al momento non ci sono. Abbiamo iniziato a finanziarne alcuni, ma non dimentichiamo che scontiamo su questa partita un ritardo di 80 anni".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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