Alluvione, la solidarietà della gente andrà a strutture sociali danneggiate
Martedi 22 Febbraio 2011 alle 17:27 | 0 commenti
Regione Veneto -  Con l'impegno odierno di Veneto Banca, sfiora i 5 milioni di euro la solidarietà della gente e delle istituzioni pubbliche e private nei confronti delle comunità del Veneto disastrate dall'alluvione di ottobre - novembre scorsi.
"E' una generosità che vogliamo sia ricordata anche per il futuro - ha ribadito il presidente della Regione Luca Zaia, Commissario per il superamento dell'emergenza - utilizzandola per il ripristino di edifici e opere a carattere collettivo e sociale che l'acqua ha devastato: case di riposo, scuole, asili, palestre, campi sportivi e così via. Alcuni sindaci ci hanno già segnalato questi interventi "simbolo", che ripristineremo, richiamando con una targa che sono stati rimessi a nuovo con i soldi della solidarietà . Mi aspetto altre segnalazioni. Chi ha dato, fossero anche due euro di un solo sms, ha fatto un gesto importante e noi vogliamo che la nostra gente lo sappia e non dimentichi".
Alla data di ieri, lunedì 21 gennaio, la solidarietà era arrivata complessivamente a 4.175.615 euro. Di questi versamenti, 1.815.408 euro sono i versamenti effettuati fino al 10 gennaio tramite il servizio sms solidale, ormai disattivato; ammontano ad 1.903.207 euro i versamenti nel Conto Corrente di solidarietà per le popolazioni alluvionate istituito presso il tesoriere Regione Veneto - Unicredit Spa con le seguenti coordinate: "Regione Veneto - Emergenza Alluvione Novembre 2010", codice IBAN: IT 62 D 02008 02017 000101116078, codice BIC SWIFT per le transazioni internazionali: UNCRITM1VF2. Altri 457 mila euro sono stati versati tramite bonifIci sul Conto di Contabilità Speciale istituito presso la Banca d'Italia con le seguenti coordinate: Conto 5458 - "Commissario Delegato Presidente della Regione del Veneto - Ordinanza n. 3906 - 2010", codice IBAN: IT 20H0100003245224200005458, codice BIC per le transazioni internazionali: BITAITRRENT.
Ma a queste somme da oggi si possono aggiungere i 750 mila euro che Veneto Banca, tramite il suo presidente Flavio Trinca e l'amministratore delegato Vincenzo Consoli, si è impegnata a donare per il ripristino di un'opera simbolo.
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