Alloggi Erp, Sunia: Comune gravemente in ritardo
Mercoledi 28 Marzo 2012 alle 17:16 | 0 commenti
Sunia Vicenza - Alloggi ERP e dichiarazioni dell'Assessore Giuliari - Per il Sunia il comune è gravemente in ritardo. Rebesani e Priante: "mancano all'appello 55 alloggi comunali sfitti e disponibili! Dove sono? e sono ben mille quelli di proprietà pubblica solo a Vicenza da ripristinare!"Dichiarazioni di Fulvio Rebesani e Stefano Priante, segretario e vice del Sunia di Vicenza (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari e proprietari di prima casa):
"Di fronte alla notizia che 40 alloggi di proprietà comunale saranno ripristinati viene da dire: alla buon'ora! Il nostro primo, corposo documento con proposte dettagliate e del gennaio 2011. Ad esso sono seguiti vari altri documenti, incontri, manifestazioni e mobilitazioni. Come giudicare un comune che impiega oltre un anno per decidersi a fare manutenzione straordinaria in 40 alloggi di sua proprietà ? Se c'è da valutare positivamente la decisione in sé va dato un giudizio negativo sull'inefficienza comunale, sulla sua scarsa cura del patrimonio pubblico affidato alla attuale amministrazione e lasciato degradare. Tale cura dovrebbe essere attività di routine e non sbandierata come un atto speciale, un lavoro effetto dell'iniziativa comunale e non frutto del pungolo continuo del Sunia. Eppoi i conti non tornano. Sono 140 gli alloggi comunali sfitti. Di questo poco più di 1000 sono da ripristinare. Se ne riparano 40 e ne vendono 8, i più malandati ci auguriamo, che ne è degli altri 55? Dal momento che il comune ha a disposizione i 20 milioni ricavati dalla vendita delle azioni della Serenissima, l'attuale amministrazione -se fosse oculata dovrebbe fare manutenzione straordinaria su 95 alloggi (103 da riparare meno 8 in vendita) e non solo su 40. Il fatto che i 20 milioni vadano spesi tutti nell'anno altrimenti il residuo va mandata a Roma (tesoreria unica) dovrebbe spingere sindaco ed assessori, specie Giuliari, a intervenire su tutte le abitazioni comunali bisognose di lavori e non solo su 40. Attualmente il comune di Vicenza, pur avendo, di norma, 23/30 abitazioni sfitte abitabili, mette gli sfrattati in albergo al costo di 2400euro per famiglia. Una soluzione poco umana per costoro perché in albergo non si cucina, non si lavano i panni, non c'è un tavolo per la famiglia; si mangia seduti sul letto o appoggiati al comodino. Una situazione che il Sunia sta denunciando da oltre un anno. L'assessorato si nasconde dietro la foglia di fico di una delibera comunale vicentina del 2002 per non applicare la legge regionale che prevede l'attribuzione agli sfrattati di abitazioni di edilizia pubblica. Le soluzioni ci sarebbero ma sono rifiutate; ad esempio una parte delle abitazioni comunali sfitte potrebbe transitare nell'elenco di quelle destinate all'emergenza abitativa (attualmente 75 alloggi) o valutare che la legge regionale è gerarchicamente superiore ad una delibera comunale e quindi.....Ma il problema è un altro. A S. Rocco "i capi" pensano che gli sfrattati ci marcino, che qualcuno si faccia sfrattare apposta per avere la casa comunale e via mal pensando. Eppure conoscono dettagliatamente le condizioni dei senza tetto. Ma contro i pregiudizi e le ostilità preconcette c'è poco da fare. Veramente potrebbe provvedere l'assessore Giuliari facendo ordine e giustizia a casa sua ma ciò non avviene. Ora siamo in attesa di un regolamento che dovrebbe consentire l'assegnazione delle abitazioni pubbliche libere anche agli sfrattati. Ci auguriamo venga approvato sollecitamente e senza contenere pregiudizi. Però ne dubitiamo".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.