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All'Ipsia Lampertico "Nessuno Escluso" il progetto di Aics contro la violenza

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 21 Marzo 2016 alle 17:35 | 0 commenti

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Aics Vicenza comunica che domani, 22 marzo, dalle 8.40 alle 12.40, presso l’aula magna dell’Ipsia Lampertico si svolgerà l’incontro iniziale del Progetto "Nessuno Escluso", proposto e realizzato da Aics Nazionale e da Aics Vicenza per la nostra provincia, su bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Aics, Associazione italiana cultura e sport, insieme ai molti autorevoli partner, sarà impegnata nell’approfondire i tanti meccanismi della violenza fra i giovani e a promuovere una cultura di rispetto e di informazione.

L'idea progettuale prende le mosse proprio dalla rilevanza che la violenza, domestica e giovanile sta assumendo, con proporzioni e diffusione preoccupanti: bullismo, violenza psicologica, violenza fisica, femminicidi, stalking, tutti atti che a vario titolo vengono consumati tra le mura di casa, nelle scuole e spesso con testimoni. Per poter promuovere una cultura di rispetto e di aiuto reciproco, si parte proprio dal titolo, NESSUNO ESCLUSO, cioè la violenza non è un “fatto privato” relegabile alle ragioni/colpe che inducono una persona ad agire violenza su un’altra persona colpevole/innocente, ma significa che ognuno di noi può diventare soggetto/oggetto di violenza, per questo è necessario capirne le implicazioni, i sentimenti, le paure, le soluzioni o le conseguenze. L’incontro di domani sarà aperto dall’Ispettore Roberto Minervini della Questura di Vicenza Sezione specializzata nei reati sui minori, a lui il compito di dare la più larga visione di cosa significa violenza e le conseguenze che può comportare, sia ai singoli che ai gruppi, il cosiddetto branco. La seconda parte della mattinata sarà focalizzata sulla violenza di genere, partendo da una moderna graphic novel “7 piano”, edita in collaborazione e a favore di Amnesty International Sezione Italiana, che con tratti tanto semplici quanto efficaci racconta lo svilupparsi di una storia di violenza. Elisa Paiusco di Hop edizioni, ne ripercorrerà le fasi. Presenteranno poi il proprio lavoro i ragazzi dell’Istituto Montagna che l’anno scorso hanno approfondito gli aspetti della violenza con un cortometraggio intitolato “Una storia cometante”, uno spot e una presentazione di analisi “Basta carezze fatte di lividi”. A concludere la mattinata l’intervento di Nicoletta Rebuzzi di Donna chiama Donna, associazione che affianca il Centro Antiviolenza di Vicenza, che spiegherà come riconoscere i primi stadi della violenza, come porsi se vittime o testimoni di situazioni a rischio. In platea alcune classi dell’Istituto Lampertico, tra cui una in specifico che, coordinata dall’Insegnante Marta Caleari, proseguirà con il progetto realizzando uno strumento di promozione della non violenza per partecipare poi al concorso nazionale. Collaboreranno con i loro coetanei anche alcune sezioni dell’Istituto Montagna, che continueranno così il percorso iniziato l’anno scorso contro la non violenza. Famiglie, studenti e docenti dei due istituti saranno coinvolti anche nel percorso di incontri gratuiti Team Family che saranno realizzati dai Life Coach Giuseppe Sammarco e Gianpietro Scuccato e dall’avvocato Raffaela Di Paolo. “Nessuno Escluso” ha la collaborazione della Questura di Vicenza, il Comune di Vicenza Assessorato ai Servizi Scolastici Educazione e Sport, l’Ufficio Territoriale Scolastico di Vicenza, Donna chiama Donna e il Centro Antiviolenza di Vicenza, Moica Movimento Italiano Casalinghe Vicenza, Assogevi Associazione Generazioni Vicine di Vicenza, SerD Servizio per le Dipendenze di Vicenza, Vicenza Press Associazione dei Giornalisti di Vicenza, Associazione per i Giovani Creative Art e Brain Onlus che offre assistenza alle Vittime di Cerebrolesioni. Il coordinamento per Vicenza è affidato alla progettista Monya Meneghini e per la parte nazionale alla società Pragmata di Padova.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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