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All'ex scuola elementare di Laghetto sale polifunzionali per usi socio-culturali

Di Note ufficiali Mercoledi 6 Giugno 2018 alle 17:19 | 0 commenti

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Questa settimana - annuncia una nota del Comune - è stato allestito il cantiere e sono stati avviati i lavori per la  riqualificazione ad uso socio-culturale della ex scuola elementare di Laghetto, in via Lago di Pusiano. La scuola è chiusa da circa tre anni, da quando le lezioni si svolgono all’ex scuola Ghirotti, appositamente sistemata e che ospita anche le medie. L’intervento alla ex scuola elementare di Laghetto che verrà eseguito dalla ditta Secis di Venezia in 110 giorni per una spesa complessiva di 590 mila euro, finanziati con il Bando periferie, prevede l’unione degli spazi esistenti con la demolizione di pareti per realizzare sale polifunzionali. 

Verranno riadattati i servizi igienici, presenti in ogni piano, ma ridotti di dimensioni rispetto ai precedenti che dovevano essere più grandi perché a servizio degli alunni. Sono previsti interventi di insonorizzazione per attività musicali e teatrali, saranno migliorati i percorsi di accessibilità, garantita l’efficienza energetica con la rimessa in funzione dei pannelli solari e la predisposizione del cappotto termico e la sostituzione degli infissi.

Il progetto è finanziato nell’ambito del Bando periferie che consentirà di restituire alla città non solo dal punto di vista estetico e strutturale ma anche dal punto di vista sociale aree da tempo dismesse e spesso degradate. Tra i progetti principali ci sono la  riqualificazione del parco dell’ex colonia Bedin Aldigheri, di viale Dalmazia a Campo Marzo, della ex Centrale del Latte e dell’ex area produttiva Zambon. E poi il parco della Pace, il restauro delle ex serre a parco Querini, la bonifica e la riqualificazione delle aree ex acciaierie Valbruna e Beltrame. 

Il progetto di riqualificazione dell’ex scuola elementare di Laghetto è stato studiato dopo aver ascoltato le esigenze degli abitanti del quartiere emerse durante gli incontri effettuati con le realtà del territorio: LAGOrà, Comitato genitori delle scuole elementari e medie di Laghetto, Circolo Noi Laghetto e Polegge, Arcobaleno Aics, Gruppo scout Agesci Vicenza 14 Laghetto e Vicenza 11 San Bortolo. 

La costruzione dell’edificio è iniziata nel 1966 all’interno delle opere di urbanizzazione del quartiere di Laghetto nell’ambito della zona P.E.E.P. e venne completata nei cinque anni successivi. 

Più tardi è stato realizzato l’ascensore e successivamente sono state eseguite opere di manutenzione ordinaria. Inoltre al secondo piano è stata ricavata un’aula dall’ampio spazio di ritrovo esistente. 

La struttura si presenta come un edificio composto da un unico corpo di tre piani fuori terra  in stile razionalista e si inserisce in un lotto a forma regolare a nord (ingresso); la porzione a ovest dell’area esterna è asfaltata; l’area a sud e a est è a prato e ghiaino con una serie di alberi. 


Il progetto

La riqualificazione consentirà di riutilizzare gli spazi per nuove funzioni, culturali e sociali accogliendo così le richieste provenienti dal quartiere. Pertanto, per una gestione accurata si è deciso di destinare ad ogni piano un ingresso separato e autonomo. 

Al piano terra sono previsti uffici e sale polifunzionali per attività amministrative o una sala lettura e biblioteca con ingresso dal lato ovest. 

Spazi polifunzionali ci saranno anche al primo piano da adibire ad attività culturali con ingresso dalla scalinata nord, esterna e scoperta.

Al secondo piano, salendo dalla scala interna sul lato est sono previsti uffici da destinarsi ad attività sociali.

Tutti i piani saranno raggiungibili con l’ascensore esistente.


Per adeguare gli spazi interni alle nuove funzioni sono previste delle demolizioni nei vari piani. Verrà anche ridotto il numero dei servizi igienici e garantita la presenza di un bagno per persone con disabilità sia al primo che al secondo piano.

Per consentire la percorrenza nei vani in sicurezza e autonomia anche alle persone con ridotta capacità motoria o sensoriale verranno abbattute le barriere architettoniche. In particolare l’accesso principale più agevole sarà quello sul lato ovest da dove sarà possibile raggiungere l’ascensore.


In alcune sale, del piano terra e del primo piano, sono previsti interventi di isolamento acustico con la posa di pannelli isolanti di tipo fonoassorbente ecologico, composti da fibre di poliestere termolegate senza collanti da applicare sia a parete che a soffitto.


Il progetto prevede anche la massimizzazione del livello di efficienza energetica tramite il miglioramento dell’involucro e l’installazione di impianti ad alto rendimento e a basso consumo. 

Per ridurre le dispersioni è prevista la coibentazione delle pareti esterne esistenti con la realizzazione di un isolamento a cappotto dall’interno.

Verranno sostituiti gli attuali infissi in alluminio con vetro semplice con nuovi del tipo monoblocco in alluminio a taglio termico e doppio vetro.

Verrà coibentato sia il solaio di copertura che il solaio controterra del piano terra, sul pavimento esistente; sopra verrà poi posato un nuovo pavimento laminato.

All’ultimo piano verrà ripristinata la pensilina. 

Nelle parerti esterne verrà rimosso l’intonaco ammalorato e ripristinato.

E’ prevista la rimodulazione dell’impianto elettrico e di riscaldamento per adeguarli alla normativa. 

Per quanto riguarda l’impianto elettrico verranno rimossi i corpi illuminanti dei servizi igienici dismessi e ne verranno installati a seconda dell’uso degli ambienti.

Il nuovo impianto di riscaldamento prevede ventilconvettori a parete collegati ad una caldaia murale a gas a condensazione.

Verrà inoltre installato un impianto solare termico nella copertura per la produzione di acqua calda sanitaria, comprensivo di accumulo termico della capacità di 500 litri. Il sistema funzionerà in combinazione con la caldaia a condensazione.

Infine verrà implementato l’impianto antincendio.

Il progetto non prevede opere nelle aree esterne che potranno essere comunque utilizzate per spettacoli all’aperto.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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