Quotidiano |

Siccità, geologi veneti: corretta gestione risorse può contrastare emergenze idriche

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 4 Febbraio 2016 alle 15:32 | 0 commenti

ArticleImage

Ordine dei Geologi della Regione Veneto

A fronte dei fenomeni siccitosi che hanno interessato il Nord Italia, e in particolare la regione Veneto, negli ultimi due mesi, nonostante qualche sporadico piovasco, cresce la paura di possibili ripercussioni sull’ambiente. Il presidente dell’Ordine dei Geologi della Regione Veneto, Pietro Zangheri, fa chiarezza sulla situazione in Veneto.

“Le falde di alcuni bacini appaiono in forte calo, mentre altre si mantengono su livelli medio bassi, ma stazionari. Questo non solo per evidenziare la complessità del sistema idrogeologico ma soprattutto per far comprendere che conoscere e gestire le risorse sotterranee è la base per prevenire emergenze idriche”.

Le risorse, quindi, ci sono, e una consapevole gestione da parte degli Enti responsabili può essere decisiva nella prevenzione di eventuali fenomeni emergenziali. ”Oggi disponiamo di molti metodi per trattenere le acque il più possibile all’interno del territorio – precisa Zangheri -, e nel momento in cui ci rendiamo coscienti dell’esistenza di un’oro blu, non inesauribile, di cui è necessario preservare anche la qualità, bisogna ricordare che è possibile utilizzare il sottosuolo e le falde in esso contenute come una banca dell’acqua, iniettando acque superficiali in quelle sotterranee per poter poi nel tempo “sostenere” quantitativamente e qualitativamente una risorsa per noi così preziosa”. 

La gestione delle risorse idriche, dichiarano con forza i geologi, è un tema che va affrontato con urgenza, partendo da un serio contrasto ai fenomeni abusivi, che minano al mantenimento della risorsa sotterranea. “In quest’ambito, bisogna uscire, anche a livello normativo, dalla vecchia logica dei divieti generalizzati che favoriscono l’abusivismo incontrollato e piuttosto vincolare le concessioni dei pozzi per acqua, ove compatibili, alla corretta progettazione e realizzazione in rapporto alle condizioni locali di sostenibilità dei prelievi.”

“In un territorio come il Veneto – conclude Zangheri -, particolarmente ricco di risorse idriche, prevenire le emergenze, con il lavoro di tutti i soggetti coinvolti nel complesso tema della gestione del ciclo dell'acqua, è sicuramente possibile".

Leggi tutti gli articoli su: geologi, Pietro Zangheri

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network