Alla ricerca della dignità, Federica: 127 su 144 perderanno il lavoro alla Filivivi ex Lanerossi
Venerdi 25 Maggio 2012 alle 23:12 | 1 commenti
Da Federica Perin, una dei 127 dipendenti che perderanno il lavoro alla Filivivi ex Lanerossi
Scrivere di oggi è, per me, importante. Far conoscere quello che oggi è avvenuto è fondamentale. Non tanto perchè l'ennesima azienda vicentina chiude la produzione in Italia, nemmeno perchè l'Azienda suddetta un tempo si chiamava Lanerossi ed è nata prima ancora che l'Italia fosse unita (1817), forse neanche per parlare della crisi ormai tanto celebrata: quello di cui voglio parlare è la Dignità . Sono un esubero.
Lo sono diventata da poco e abituarmi alla notizia è ancora difficile. Ma sono in compagnia perchè con me altre 126 persone rimarranno a casa dal lavoro entro breve, l'Azienda che ha allevato intere generazioni di vicentini non produce più da noi. Costiamo troppo. E nemmeno posso dire che la direzione abbia torto. Con il lavoro anche la dignità mia, nostra, si sta sgretolando. La stiamo perdendo giorno per giorno mentre le trattative sindacali procedono spedite e mentre pochi sembrano accorgersi di noi. Il Sindaco di Piovene Rocchette, Maurizio Colman, con tutta la sua Giunta è tra quelli che ci ignorano completamente e in maniera ignobile, ma anche i piovenesi non sembrano mostrare grande sostegno alla causa. Signor Colman, grazie.
Oggi, dal Prefetto di Vicenza, c'erano il Sindaco di Arsiero Tiziano Busato, il Sindaco di Caltrano Marco Sandonà , il Sindaco di Carrè Mario Del Cero, il Sindaco di Cogollo Riccardo Calgaro, il Sindaco di Velo d'Astico Giordano Rossi, il Vice-Sindaco di Malo Paola Carraro, il Delegato di Chiuppano Giorgio Pareti. Sono venuti a difendere i rispettivi cittadini, a tutelarne la dignità , a chiedere il rispetto della loro identità di lavoratori. E questo al di là degli schieramenti politici, o del voto che possono aver dato loro o meno, ma solo perché chiunque, di sinistra di destra o di centro, deve mangiare, deve poter arrivare a fine mese, far studiare i figli e pagare il mutuo, pagare le tasse e permettersi una pizza con gli amici. Sono venuti nonostante il Prefetto li avesse avvisati che non erano invitati, sono arrivati con le fasce tricolori che, tutto sommato, dovrebbero ancora avere un significato, un simbolo, invece come noi sono rimasti fuori ad attendere. Almeno per un po'. Poi si sono stancati di non venire ricevuti così, semplicemente, le Amministrazioni Comunali sono salite dal Prefetto.
Ecco, sono salite per difendere la Dignità dei loro concittadini. E lo hanno fatto presso il Rappresentante del Governo sul territorio, un pò come se avessero portato la nostra causa a Roma, dal presidente Monti, o dal Ministro Fornero, o da tutti quelli che fondano la fine della crisi sul rigore, su nuove tasse, su tagli senza alcuna pietà .
A costoro io chiedo, a chi ha titolo per governare io domando: quante persone vedranno ancora lesa la propria dignità , il rispetto di sé stessi, il tradimento di una Costituzione, la rassegnazione del suicidio, prima che qualcuno si accorga che vogliamo solo il LAVORO?
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Al contrario di altri colleghi Sindaci cerco, magari non riuscendoci, di essere una persona seria. Sono quindi conscio di quelle che sono le mie prerogative istituzionali o, se preferisci, quello che posso o non posso fare.
Non mi interessa partecipare a "carnevalate con la fascia tricolore" non ho bramosia di apparire in televisione o di vedere il mio nome sul giornale.
Ti invito a chiedere a quei colleghi Sindaci, che manifestano cotanta solidarietà, quali siano gli stanziamenti in bilancio oppure quali siano le iniziative concrete fare per risolvere i problemi che ti riguardano e di cui ti fai portavoce. Sono sicuro che sentirai un silenzio assordante, oppure tante belle parole prive di un riscontro concreto.
La mia Amministrazione, grazie all'impegno dell'Assessore Radere, ha contattato tutti i Comuni che hanno cittadini nella tua, vostra, situazione. Inoltre abbiamo interpellato la Regione Veneto per favorire le richieste fatte dalle Organizzazioni Sindacali. Questi sono stati i nostri atti concreti, se qualcuno preferisce Sindaci che si riempiono la bocca di belle parole e che hanno bramosia di esposizione mediatica, deve so aspettare due anni. Finisce il mio secondo mandato, non sono più rieleggibile e potrà esserci un Sindaco (che non voterò) ricco di grandi promesse, ma povero di risultati.
Saluti.
MC