Alla ricerca del leader perduto: Puschiavo di Progetto Nazionale indica Flavio Tosi
Domenica 31 Marzo 2013 alle 20:19 | 1 commenti
Piero Puschiavo, Progetto Nazionale Vicenza - Dall'incontro tenutosi a Verona nella giornata di sabato scorso tra Flavio Tosi e Pietrangelo Buttafuoco emerge il forte bisogno di un immediato cambiamento, sia a livello politico che istituzionale. Senza scendere nei particolari della discussione, molto interessante, viene da chiedersi del perché un siciliano doc e finissima penna del giornalismo italiano, possa esser sospinto a venire nella città scaligera per proporre un Sindaco Veneto come leader nazionale del centrodestra.
L'analisi è presto fatta! Pur riconoscendo il recupero elettorale in extremis del PdL, riconducibile ai meriti della sola figura di Silvio Berlusconi, quasi ottantenne, e non alla sua classe dirigente, oramai sempre più ossequiosa al proprio Presidente, il centrodestra e gran parte dei suoi "alleati" si sono dimostrati del tutto incapaci di dare quelle risposte concrete al cambiamento che necessita al nostro paese.
Infatti, il centrodestra appare completamente allo sbando, capace solamente di richiamare tutti a raccolta in nome esclusivamente di un sentimento anti-sinistra che, per quanto pericolosa possa essere, non la si può contrastare solamente a slogan.
In questi anni l'incapacità governativa si è vista di fronte ai fenomeni più importanti quali la crisi economica e l'immigrazione, lasciando un vuoto politico a destra che nessuno è stato in grado di occupare, tranne, parzialmente, la onnipresente figura "mediatica" di Beppe Grillo.
La ricerca quindi si basa su un leader nuovo che superi questa "destra berlusconiana" iperliberista e neoconservatrice.
Visto il buio a "destra" quindi, la figura di Flavio Tosi appare oggi la più idonea in quanto equidistante tanto a destra quanto a sinistra, per uscire definitivamente dal ‘900 della prima e seconda Repubblica e per dare vita ad un nuovo progetto politico-amministrativo che rilanci l'economia nazionale attraverso una politica chiaramente attenta agli sprechi, ma a favore dell'impresa industriale, agroalimentare ed energetica; che sappia alzare la voce in Europa contro le politiche di austerità , principali conseguenze di questa catastrofe economica; contro l'immigrazione incontrollata ed extraeuropea, autentica piaga nazionale; ma soprattutto che riesca a perseguire serie e concrete politiche per il Sociale e per la salvaguardia degli interessi nazionali.
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