Alla Città Della Speranza il Premio Rinaldo Mezzalira
Sabato 26 Maggio 2012 alle 11:15 | 0 commenti
Premio Rinaldo Mezzalira - Il prestigioso riconoscimento, dedicato alla figura del fondatore di Fitt, celebra il Terzo Settore nella cerimonia di premiazione che si svolgerà il 30 maggio al Teatro Olimpico. Quest'anno sono molti gli "uomini delle stelle": tutti coloro che hanno contribuito a far crescere e che tuttora sostengono la "Città della Speranza".
A loro va il Premio "Rinaldo Mezzalira - l'uomo delle stelle" 2012, dedicato alla figura dell'imprenditore e fondatore del Gruppo Rinaldo Mezzalira, che nella sua terza edizione ha individuato questa Fondazione quale esempio di eccellenza nell'ambito della ricerca scientifica pediatrica con specifica attenzione all'Oncoematologia.
Il Premio Rinaldo Mezzalira, promosso dalla famiglia e dalle aziende del Gruppo per premiare l'eccellenza di personalità che hanno contribuito ad accrescere il prestigio del Veneto a livello nazionale e internazionale, è nato all'indomani della scomparsa dell'imprenditore con il supporto delle principali Istituzioni del territorio. Nel corso delle precedenti edizioni del Premio, Paolo Scaroni e Renzo Rosso, rispettivamente Presidente di Eni e fondatore del marchio d'abbigliamento Diesel, hanno idealmente stretto la mano a Rinaldo nella suggestiva cornice palladiana del Teatro Olimpico di Vicenza.
Per la sua ultima edizione il Premio, condotto anche per il 2012 dal Direttore di RAI Uno, Mauro Mazza, apre le porte alla solidarietà e ai suoi protagonisti e promuove un confronto con le Istituzioni ed i cittadini sull'importanza del terzo settore e dell'impegno sociale. Il tema sarà affrontato nel corso della tavola rotonda "Quando il volontariato si affianca allo Stato: sinergie tra terzo settore e Istituzioni per un ruolo attivo del cittadino", in apertura della cerimonia di consegna che si svolgerà mercoledì 30 maggio sempre al Teatro Olimpico di Vicenza. L'evento vedrà la partecipazione di Renato Chisso - Assessore Regionale alle Politiche della Mobilità e Infrastrutture, Giovanni Franco Masello - Presidente della Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, Giuseppe Basso - Direttore Clinica di Oncoematologia Pediatrica Università di Padova, Ilaria Capua - Direttore Dipartimento di Scienze Biomediche Comparate dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Alessandro Frigiola - Primario della 1 Divisione di Cardiochirurgia Policlinico San Donato Milanese. La cerimonia si concluderà con lo spettacolo dei Kataklò, la prima compagnia di athletic theatre in Italia.
«La Fondazione Città della Speranza è la dimostrazione tangibile degli incredibili risultati cui l'impegno e la dedizione di cittadini animati da un progetto comune possono arrivare affiancando l'operato dello Stato e per noi era doveroso riconoscerle questo merito nel ricordo di mio padre Rinaldo», commenta Alessandro Mezzalira - Presidente di Fitt. Fiore all'occhiello dell'attività svolta dalla Fondazione, nata dalla volontà di una cordata di imprenditori veneti che da 18 anni opera nell'ambito dell'assistenza medica e della ricerca scientifica sulle malattie neoplastiche infantili, è l'Istituto di Ricerca Pediatrica, una torre di 14.000 metri quadri destinati ad accogliere 400 ricercatori per attività di studio e diagnostica avanzata dedicate alle patologie dell'infanzia. La Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, che ha sede presso la Torre, si distingue per la conduzione di alcuni tra i più avanzati progetti di ricerca grazie all'operato di professionisti di fama internazionale. «L'impegno nel sociale dovrebbe essere costante per ogni persona e questo vale sia per l'imprenditore che per il comune cittadino», sottolinea Giovanni Franco Masello, e conclude: « "Ognuno di noi deve essere protagonista" è appunto la filosofia della Città della Speranza, una filosofia che fino a oggi ha dato i suoi frutti. La nuova Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica, che rappresenta il meglio in termini di eccellenza nella ricerca, è un segno tangibile e ora, attraverso una sempre maggiore responsabilità sociale da parte di tutti, dobbiamo continuare in questo percorso».
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