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Base Pluto poligono di tiro Usa, NoDalMolin: ma non doveva essere sdemanializzata?

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 25 Agosto 2012 alle 16:10 | 2 commenti

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Presidio Permanente NoDalMolin - Quel che progettano gli statunitensi dietro a tante belle parole è quel che una volta si chiamava poligono di tiro. Vogliono distruggere i boschi dei Colli Berici, edificare nuove strutture, alzare muri e reticolati per permettere ai propri soldati di prepararsi alla guerra. Realizzare un campo di battaglia nel cuore dei Colli Berici, nel quale far muovere fanterie e veicoli tattici.

Un polo, come affermano gli stessi statunitensi, "in supporto alla Difesa nazionale americana" e costruito sulle spalle dei vicentini ai quali vengono lasciate devastazione ambientale e inquinamento prodotti dalla struttura e dalle esercitazioni stesse.
Pochi mesi fa, il Governo italiano aveva annunciato la sdemanializzazione e vendita dell'area. Qual è stata la procedura che ha portato al nuovo progetto statunitense? C'è stata una valutazione d'impatto ambientale? Che strumenti e armamenti vogliono utilizzare gli statunitensi all'interno? E cosa vogliono nascondere dietro a un muro di sei metri?
Mercoledì 29 settembre alle 18.30 al Festival NoDalMolin sarà presente Antonio Mazzeo: sarà la prima occasione per discutere pubblicamente questa vicenda.

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Commenti

martino
Inviato Sabato 25 Agosto 2012 alle 18:46

ma non è ancora finita? l'area che vogliono edificare i nostri padroni è di 5000 metri quadrati, le dimensioni di un campo da calcio, un unico fabbricato che si sviluppa su di un unico piano per 8 metri di altezza, circondato da un muro, vi ricordate di Berlino e della Palestina?
quanto disbocheranno ? cosa faranno nascosti la' dentro ? si addestreranno ad esportare democrazia?
difendere la terra per un futuro senza basi di guerra, questo è uno degli slogan del movimento No Dal Molin, cosa vogliamo lasciare ai nostri figli? il GDV ha presentato il progetto mettendo in risalto l'aspetto finanziario, ma vogliamo che continuino a contare solo i soldi? opporsi a questo ennesimo scempio è un dovere morale e civile, ricordiamoci che su questa terra siamo solo degli ospiti e che le nostre azioni si ripercuoteranno sulla vita futura dei nostri figli e nipoti.
pierino
Inviato Domenica 26 Agosto 2012 alle 09:27

La ristrutturazione della Pluto è in corso da alcuni anni. Per chi avesse avuto attenzione non solo al Dal Molin ma a tutto il "sistema basi" presente nel territorio si sarebbe accorto dei lavori che stavano facendo e che si notavano distintamente, oppure bastava guardare le mappe di Google, così si poteva vedere anche come stavano ristrutturando la Ederle ed il Villaggio Residenziale, e come fra qualche tempo costruiranno il parcheggio di interscambio vicino al Casello Est.
E della Chinotto che ne dite?
Siete veramente sicuri che la maggiore preoccupazione dovesse essere la 173° e non piuttosto gli altri progetti: Africom e Coespu?
Il confronto con gli americani doveva essere impostato su basi ben più razionali molto tempo fa, una volta intrapresa la strada della contrapposizione si doveva immaginare che inevitabilmente avrebbe portato ad un accordo transattivo: le compensazioni appunto!
Ed ora voi pensate di rimettere tutto in discussione? E magari che la gente vi segua per altri 5 anni?
Per bene che vada cercate di riaprire la trattativa per portare a casa il "Bosco per la Pace" finchè ancora ne rimangono su quelle colline.
Buona Fortuna!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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