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Alessandra Moretti: tariffa unica per l’acqua e piano anti-alluvioni

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 27 Aprile 2015 alle 14:40 | 1 commenti

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La presentazione del programma su ambiente e dissesto idrogeologico della candidata presidente Veneto Alessandra Moretti

Razionalizzazione delle autorità d'ambito territoriale per arrivare ad una tariffa unica per l'acqua a livello regionale e riorganizzazione della gestione dei rifiuti con l'approvazione del piano regionale, più volte richiesto dall'Europa, che porti la Regione all'obiettivo del 76% di raccolta differenziata a livello regionale. 

Sono i primi due punti presentati stamattina da Alessandra Moretti durante una conferenza stampa convocata per illustrare le principali proposte su rispetto del territorio e dell'ambiente.
"Abbiamo intenzione di unire i vari Ato in un'unica autorità regionale - ha detto Alessandra Moretti - per conseguire economie di scala e vantaggi dei cittadini. Passeremo dalle 8 Ato e 17 gestori sul territorio con 17 tariffe distinte, all'unione in una unica autorità regionale. Questo cambiamento determinerà gradualmente una unica tariffa regionale per l'acqua, razionalizzando servizi e sprechi e quindi migliorando l'uso delle risorse".
Attualmente in Veneto sono presenti dodici bacini di raccolta rifiuti. "Passeranno a 7, uno per provincia" spiega Alessandra Moretti. "La riorganizzazione è sempre più necessaria: siamo in mora rispetto alle direttive europee e rischiamo sanzioni molto pesanti. Il piano rifiuti porterà allo smaltimento del 76% dei rifiuti in Veneto. Questo aumento del riciclo creerà posti di lavoro nell'energia, nella creazione del compost per l'agricoltura. Dobbiamo generalizzare le buone pratiche. Un esempio su tutti: Contariana Spa porta i comuni del trevigiano a raggiungere l'85% di raccolta differenziata".
L'altra faccia del tema del riciclo del rifiuto è la diminuzione del consumo energetico. Su questo tema Alessandra Moretti ha annunciato la creazione di "eco team" con la missione di revisionare almeno il 3 per cento l'anno degli edifici di competenza regionale, iniziando con gli ospedali, edifici energivori per antonomasia. "Solo da una gestione migliore della spesa energetica degli ospedali esistenti - spiega Alessandra Moretti - ci aspettiamo un risparmio di cinque milioni di euro l'anno".
Sul fronte dell'edilizia Alessandra Moretti ha illustrato l'adozione del Piano volume zero entro il primo anno di mandato. "La Regione Veneto è la seconda regione più cementificata in Italia dopo la Lombardia - ha ricordato - Favoriremo la rigenerazione anziché il consumo di suolo. Promuoveremo il testo unico per l'edilizia, in maniera da semplificare il quadro normativo e maggiore armonia tra il livello regionale, provinciale e comunale.
Sburocratizzare le aziende: è quello che mi chiedono tutti gli imprenditori nelle oltre cento aziende che ho visitato durante il tour. Diciotto mesi per un ampliamento sono troppi. Dobbiamo partire da qui per semplificare la vita a imprenditori e cittadini. Ultimo punto, ma non meno importante, la prevenzione dei danni da calamità naturali.
"Entro la fine del mandato dovremo dotare la Regione di un piano unico dell'emergenza. Interlocutori della progettazione della prevenzione sono certamente la Protezione civile, gli amministratori locali, i consorzi di bonifica e naturalmente i cittadini. Entro 5 anni completeremo le principali opere per la messa in sicurezza idraulica del territorio. Zaia, che pure ha avuto i poteri del commissario straordinario, ha portato a cantiere solo Caldogno".
Sempre in ambito di tutela del territorio secondo la candidata del centrosinistra alla presidenza del Veneto, occorre istituire un coordinamento regionale dei parchi, che sono attualmente cinque in regione, più quello nazionale delle dolomiti. "Diffondere le best practice tra questi enti - ha  concluso Moretti - razionalizzando l'utilizzo delle squadre di operatori permetterà un migliore presidio di territori fragili e bellissimi al contempo, diminuendo contemporaneamente costi e burocrazia".

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Commenti

Inviato Lunedi 27 Aprile 2015 alle 17:12

Bene. Incomincio a vedere qualcosa, in particolare per i rifiuti. Cosa si può fare? Il concetto primario sarebbe quello di far pagare TUTTI e in base al peso dei rifiuti prodotti, come fanno in tanti comuni con tecnologie piuttosto semplici inserite nei cassonetti, il rifiuto scartato viene pesato, col rilascio di un ticket. Basterebbe questo semplice accorgimento per rendere più trasparente la Tassa sulle scoasse! Inoltre un controllo a tappeto in tutta la città per verificare CHI Paga e Chi non Paga. Vedo troppe persone sconosciute versare i secchi dell'immomdizia. Mi piacerebbe sapere se pagano tutti. Altrimenti, siamo al punto di partenza che i costi vengono smaltiti su chi Paga. Purtroppo, per quanto riguarda la mia città, non ho visto Niente di Nuovo, una gestione delle materie prime "nebulosa" come una TASSA di Possesso sui cani che sporcano la città e pretendono di avere Gratis i sacchetti per la cacca. Sarebbe meglio che raccogliessero i rifiuto dei loro cagnolini...e non farli pagare ai cittadini tutti. Purtroppo, da una parte ci si richiama alla PRIVACY e dall'altra non è Politicamente conveniente parlare ...di cani! Intanto PANTALONE paga per tutti. Amen.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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