VicenzaPiù - Notizie, Inchieste, Analisi su Vicenza e provincia

"Le sfide del Partito Democratico. Con Gianni Cuperlo" è stato ieri pomeriggio ai Chiostri di Santa Corona il primo dei sette seminari sul tema "Ricostruire l'Italia, il progetto del PD" che si svolgeranmno nel Vicentino promossi dal Centro Studi nazionale del PD ieri rappresentato da Gianni Cuperlo, il suo presidente, "accolto" da Alessandra Moretti, vice sindaco di Vicenza e puntuale ospite. Abbiamo sentito per voi il giovane avvocato (nella foto al tavolo dei relatori con Gianni Cuperlo).

L'evento, a cui hanno partecipato più di cento attenti "ascolttori" e che ha rappresentato uno dei primi passi ufficiali di avvicinamento del Partito democratico verso le elezioni politiche del 2013 e le relative aspirazioni di tornare a governare il Paese, è stato anche una tappa importante del percorso di , verso la ribalta nazionale.

Oggi il "lancio" del convegno confronto nazionale del Pd, perché è stata scelta Vicenza come sede?
Perché Vicenza rappresenta un'importante città del nord amministrata dal centro sinistra che, in questi anni, ha saputo governare, attivando anche sistemi di partecipazione attiva e democratica da parte dei cittadini. A ciò si aggiunga anche la capacità collegare le scelte amministrative con ideali, principi e valori che si richiamano alla storia democratica del nostro Paese.
Cosa si aspetta in generale dalla discussione?
L'obiettivo principale é quello di ospitare in città e provincia incontri di approfondimento con relatori di prestigio che possano contribuire anche alla crescita e alla formazione di una nuova classe dirigente che contribuisca a radicare sempre di più il Partito democratico nel nostro territorio.
Qual è e quale sarà il suo contributo al partito?
Sto lavorando per rafforzare il PD, anche attraverso il sostegno ai giovani che hanno certamente bisogno di riferimenti importanti. Questo anche per non ripetere gli errori della passata generazione che ha per troppo tempo occupato ruoli di responsabilità senza tuttavia preparare e "crescere" una nuova generazione alla quale passare il testimone.
E qual è e sarà quello al convegno?
Cercherò di rappresentare la nostra realtà locale e cittadina, dando voce alle difficoltà che oggi gli amministratori locali stanno vivendo, a contatto con un tessuto sociale che sta soffrendo molto: penso alle famiglie che non arrivano a fine mese; agli imprenditori che lottano ogni giorno per garantire il salario ai propri operai; agli anziani soli ai quali garantire assistenza; alle madri lavoratrici che chiedono servizi adeguati per i loro figli.
Crede il Pd nelle liste civiche come strumento nuovo o questa è solo una copertura dell'immagine negativa della politica.
Il PD é un partito aperto ai movimenti e al civismo. Credo sia l'unico partito in grado di tradurre le istanze in risposte concrete. Il Paese attende la ricostruzione e credo che il PD saprà raccogliere questa importante sfida, garantendo una stabilità di governo che sappia con coraggio avviare anche un percorso di riforme istituzionali che non possiamo più rimandare: riforma dei partiti, diminuzione del numero dei parlamentari, adeguamento degli stipendi degli onorevoli ai parametri europei, taglio dei privilegi, la riforma della pubblica amministrazione ... e poi quanto necessario per garantire lavoro e crescita.
Al convegno in corso sono diventati noti i risultati delle elezioni di oggi, quale lettura ne è stata data?
Il partito democratico si é affermato consolidando un trend di crescita importante. Penso alla nostra vicina Thiene, ma anche ad altre città come Genova, Lucca, l'Aquila. Abbiamo perso Parma, ma non dimentichiamoci che la città era lacerata a causa di una gestione amministrativa di centro destra che l'ha lasciata sull'orlo del fallimento. Era quindi difficile per un partito "tradizionale" come il nostro raccogliere la fiducia dei cittadini delusi dalla politica. Possiamo dire che a Parma ha vinto il sentimento di sfiducia verso i partiti. Giudicheremo comunque il Movimento 5 Stelle dalle cose che saprà fare e credo che con questo movimento si possa e si debba dialogare per il bene delle città.
Ci può illustrare i contenuti odierni e gli interventi principali?
R. Gianni Cuperlo, Presidente del Centro Studi, ha analizzato il contesto politico attuale, con uno sguardo alla nostra storia, alle battaglie importanti che la sinistra ha fatto nel nostro paese, tratteggiando la sfida di governo che il Partito democratico sarà chiamato a raccogliere nel 2013, restituendo alla Politica il ruolo e la dignità che le sono propri.
Su quale dei temi che saranno proposti nel corso degli appuntamenti pensa di poter dare il maggior contributo?
Gli argomenti che tratteremo nel corso di questi sei incontri sono il lavoro, la scuola, l'equità fiscale, l'Europa, lo sviluppo economico e il ruolo degli enti locali. In questi anni ho lavorato molto nell'ambito dell'integrazione degli alunni stranieri con il Piano territoriale Scolastico, che rappresenta ancora oggi un modello importante che, anche recentemente, il Ministero dell'Istruzione ha citato come buona pratica. Credo quindi che su questo tema il mio contributo possa essere significativo, insieme a quello dei Dirigenti scolastici e degli insegnanti che vivono ogni giorno le difficoltà della scuola pubblica.
Se dovesse sintetizzare in una frase la giornata di oggi, come lo farebbe?
Era da tempo che non vedevo tanto entusiasmo da parte dei partecipanti. La Ricostruzione dell'Italia inizia dai territori, con un'immagine di politica alta e lungimirante che sappia restituire fiducia e passione.