Alcoa, ok a proposte governo
Martedi 11 Maggio 2010 alle 22:44 | 0 commenti
Elena Donazzan - Neanche un posto lavoro perso nel Veneto; sfida futura per occupazione è legare ammortizzatori sociali a formazione.
"C'è la buona notizia dall'Alcoa: ieri sera si è concluso positivamente l'incontro a livello nazionale e l'azienda ha accettato le proposte avanzate dal Governo, con la presenza forte della Regione Veneto. Ci premeva non si perdesse nessun posto di lavoro e così è stato. All'interno del primario dell'Alcoa resteranno 30 lavoratori. Ora vigileremo sugli impegni presi dall'azienda al tavolo del governo. Tuttavia il problema di come uscire dalla crisi occupazionale resta al centro della nostra attenzione ed è trattato costantemente in sede di giunta".
Lo ha detto oggi Elena Donazzan, assessore regionale al lavoro, intervenuta alla conferenza stampa a conclusione della seduta odierna del governo veneto. L'assessore ha ricordato di aver portato all'approvazione della giunta alcuni provvedimenti sul parere da esprimere come Regione in merito alla procedura di consultazione sindacale per la richiesta di cassa integrazione guadagni straordinaria avanzata da alcune aziende con sede nel Veneto. "La sfida del futuro per il Veneto nel campo dell'occupazione - ha aggiunto - sarà di continuare a presidiare gli ammortizzatori sociali e di legarli alla formazione professionale, come indicato dal resto dal governo. La Regione dovrà aggiungere nuove competenze alla funzione pubblica già esercitata nella gestione delle crisi occupazionali e nell'impegno nei confronti del governo. La strategia da improntare si realizzerà solo attraverso una profonda conoscenza della situazione del mercato del lavoro e dei suoi meccanismi. Il rapporto 2009 e l'anticipazione del rapporto 2010 da parte di "Veneto Lavoro" evidenzia un calo evidente delle esportazioni (-17% dati del 2009 sul 2008), una discesa degli investimenti (-13%), un dato sulla disoccupazione che si attesta sul 5% . Oggi abbiamo perso 70 mila posti di lavoro e sono circa 107 mila le persone alla ricerca di lavoro; il saldo resta negativo - ha osservato Donazzan - e diventa sempre più importante avere una gestione pubblica nella conduzione delle crisi".
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