Quotidiano | Categorie: Ambiente

Alberi che volano e strage nei boschi: l'Altopiano di Asiago simbolo del maltempo che ha flagellato l'Italia

Di Edoardo Andrein Giovedi 1 Novembre 2018 alle 12:13 | 0 commenti

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Stanno facendo il giro d'Italia le immagini arrivate dall'Altopiano di Asiago dopo l'ondata di maltempo dei giorni scorsi che ha colpito da Nord a Sud la penisola: raffiche di vento a quasi 200 Km/h hanno devastato i boschi dell'Altopiano con circa 300 mila alberi spezzati, secondo i primi dati della Polizia forestale, con conseguenti danni anche per l'ecosistema. 

“Sono stati vanificati cent'anni di ricostruzione boschiva e pianificazione forestale – ha dichiarato al GdV nell'edizione del 1 novembre l'assessore al patrimonio di Asiago Diego Rigoni - Ora c'è il rischio di dissesti idrogeologici e, con l'arrivo della primavera, della diffusione di malattie agli alberi rimasti in piedi”.

boschi devastatiDi seguito gli ultimi aggiornamenti arrivati dalla Prefettura di Vicenza:  

“Alto vicentino e Altopiano di Asiago. Ancora all’opera squadre della Protezione Civile in collegamento con la Sala Operativa istituita dalla Prefettura. TERNA ed ENEL stanno lavorando per garantire l’alimentazione dell’energia elettrica interrotta per intense perturbazioni atmosferiche e per le forti raffiche di vento abbattutesi nella tarda serata di lunedì”.

Permangono le criticità registrate a seguito del maltempo dei giorni scorsi per l’interruzione dell’energia elettrica, in diversi comuni della provincia, tra l’Alto vicentino e l’Altopiano di Asiago.

Si sono, infatti, rilevate di notevole entità i danni alle infrastrutture dell’alta tensione, gestite da TERNA, a seguito della caduta di alberi di alto fusto provocata dalle intense perturbazioni atmosferiche accompagnate da forti raffiche di vento nella tarda serata di lunedì scorso.

Le operazioni di ripristino risultano particolarmente complesse, attesa l’impervietà dei luoghi, essendo zone montuose e boschive.

Sia TERNA, che gestisce l’alta tensione, sia ENEL che gestisce la linea elettrica secondaria stanno operando, sin dall’immediatezza degli eventi, con proprie squadre per garantire l’approvvigionamento dell’energia elettrica in via provvisoria attraverso interventi di alimentazione alternativa, nonché con l’installazione di gruppi elettrogeni.

Tali interventi hanno consentito di fornire, finora, elettricità circa il 60% dell’utenza, in modo particolare nelle zone più urbanizzate, con previsioni di raggiungere la copertura della maggior parte del territorio interessato dagli eventi tra la serata di oggi e la giornata di domani.

Per quanto riguarda la circolazione viaria, permane la chiusura delle seguenti arterie viarie dovuta alla caduta di alberi e/o dello smottamento del terreno:

  • S.P. 81, a Posina, in località “Griso”;

  • S.P. 350, in località “Carbonare” fino a Lavarone (TN); -

  • S.P.64 “Fiorentini”, in località “Malga Melegnon”;

  • S.P. 73 “Valvecchia”, dal Comune di Valstagna al Comune di Foza.

  • S.P. 85, a Pedemonte, in località “Carotte” al Km 2+500.

Sono, invece, state riaperte al traffico le altre strade prima chiuse:

  • S.P.84 “Valdastico”, in località “San Pietro”.

  • S.P.349, in località “Camporovere”, nel Comune di Asiago;

  • S.P.46, in località S. Antonio del Pasubio fino a Pian delle Fugazze;

  • S.R.11, a Torri di Quartesolo per la chiusura del ponte cosiddetto “palladiano” sul Tesina.

Leggi tutti gli articoli su: Terna, Maltempo, Altopiano di Asiago, Enel, Prefettura, Alberi

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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