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Al via lo studio sul valore dell'acqua

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 25 Febbraio 2010 alle 13:44 | 0 commenti

Agenzia Giada 

Al via lo studio biennale sul valore economico dell'acqua nel distretto della concia

 

 

 

Vicenza - Quanto si è disposti a pagare una buona acqua? Ovvero qual è il valore economico dell'acqua potabile? Agenzia Giada in collaborazione con l'Università di Padova, dipartimento territorio e sistemi agro-forestali, ha dato il via ad uno studio per comprendere le caratteristiche della domanda da parte dell'utenza industriale e civile nel territorio dell'Ovest Vicentino. L'area di studio è il distretto conciario localizzato nei comuni di Arzignano, Chiampo, Montecchio Maggiore, Montorso e Zermeghedo. In tale ambito territoriale, ci si propone di quantificare la disponibilità a pagare espressa sia dall'utenza civile che dalle imprese. Sotto il profilo temporale, la ricerca si articola in due anni.

Il profondo processo di riorganizzazione istituzionale e industriale in materia di risorse idriche avviato dalla normativa nazionale in applicazione della Direttiva quadro della CE 60/2000 alla luce del principio "del recupero dei costi dei servizi idrici" suggerisce di ricorrere a strumenti economici volti a definire un programma di misure. E, operativamente, stabilisce come necessaria un'analisi economica dei servizi idrici, basata sulle previsioni a lungo termine della domanda e dell'offerta nel distretto idrografico.

In un simile contesto, la conoscenza delle caratteristiche della domanda costituisce uno strumento a supporto del pubblico per implementare delle politiche in tema di gestione della risorsa idrica.

L'analisi della domanda, volta ad inquadrare le preferenze e le attitudini dell'utente civile ed industriale verso il consumo della risorsa acqua e della gestione dei reflui, contribuisce a fornire utili informazioni alle Autorità preposte al controllo del sistema idrico. Da un lato, l'Ente Gestore deve assicurare una adeguata fornitura di tali servizi nel rispetto dei criteri minimi della normativa nazionale e delle direttive europee sulla qualità delle acque e sulla gestione dei reflui. Dall'altro, le utenze, in particolare quelle industriali, sono tenute a rispettare i criteri di emissione delle acque utilizzate nei processi produttivi.

In tale contesto, l'obiettivo della ricerca è verificare se vi sia margine di miglioramento degli standards in atto rispetto ai valori minimi richiesti oppure se via sia la possibilità di ridurre tali soglie di riferimento qualora eccedano i valori minimi richiesti.

A tale riguardo, due elementi sono gli elementi rilevanti nell'analisi. Da un lato, va considerata la percezione e la valutazione degli utenti relativamente ai benefici connessi alla realizzazione dei miglioramenti che riguardano singole tipologie di servizi. Dall'altro, rivestono un ruolo rilevante i costi che l'ente gestore deve sostenere per porre in essere tali migliorie. Mentre questi ultimi possono essere di più facile individuazione, più difficile risulta delineare il profilo del consumatore e la sua attitudine alle variazioni.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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