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Al via la nuova società delle Fiere Venete

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 4 Agosto 2010 alle 18:39 | 0 commenti

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Fiera di Vicenza  -  La finanziaria Veneto Sviluppo, Fiera di Vicenza, Veronafiere hanno avviato la partecipazione all'aumento del capitale sociale della società Optimist srl, già partecipata dalle due principali fiere venete, gettando le basi per un piano di integrazione delle diverse manifestazioni espositive della Regione. Oggi 4 agosto 2010 si è tenuta l'assemblea degli attuali soci di Optimist che ha dato il primo "via libera" ufficiale alla costituzione del primo polo di sviluppo del sistema fieristico veneto.

L'operazione, a regime, prevede il riassetto della compagine societaria con una partecipazione di quote paritarie per le due fiere, pari al 35% del capitale sociale e del 30% per la finanziaria regionale.

La società Optimist che già organizza e gestisce una serie di eventi fieristici come Luxury and Yachts e Nauticshow e Luxury and Garage rivolte al mondo dei beni di lusso e dei prodotti di eccellenza, rileverà, come indicato nel piano industriale, ulteriori importanti brand e format espositivi nel settore della promozione, dei beni e delle attività culturali e del turismo culturale, anche nell'ottica di potenziare il collegamento con la città di Venezia e il suo richiamo a livello internazionale.
La nuova società potrà così a breve arricchire ulteriormente il portafoglio di eventi, costruendo una piattaforma per favorire concretamente l'internazionalizzione delle industrie venete posizionate nei segmenti più alti del mercato, rivolgendosi alle economie di altri paesi di particolare interesse, quali il Medio Oriente e la Turchia o economicamente emergenti, come la Cina.

Nell'attuale contesto economico e finanziario, le aziende chiedono di essere supportate nel processo di crescita e, d'altra parte, le società fieristiche e gli operatori economici coinvolti, in una ritrovata logica di efficiente parternariato con la Regione Veneto, dovranno sempre più ottimizzare l'utilizzo delle risorse a fronte dei vincoli posti ai budget di spesa.
L'iniziativa varata oggi 4 agosto, aperta alle altre realtà fieristiche del territorio, coglie entrambi gli aspetti, fornendo una risposta concreta al sistema delle imprese e allo stesso tempo creando i presupposti per una reale integrazione dell'offerta espositiva regionale.

Il progetto di cooperazione che sta alla base dell'accordo dopo anni di analisi e valutazioni e una prima esperienza di collaborazione avviata nel 2007, con l'entrata nel capitale di Optimist delle due più importanti fiere venete, ha avuto una netta accelerazione dai recenti cambi della guardia al vertice di entrambe le società fieristiche e delle rappresentanze regionali.

La scelta di uomini d'azienda, Roberto Ditri, Presidente di Fiera Vicenza Spa - manager di lungo corso in primarie multinazionali - e Ettore Riello Presidente di Veronafiere Spa - imprenditore nel settore del riscaldamento - ha consentito decisioni pragmatiche, funzionali; il contributo di Francesco Borga, Presidente di Veneto Sviluppo con una lunga carriera in Confindustria -esperienza condivisa con diversi percorsi anche dagli altri due Presidenti - e la spinta decisiva dell'Assessore regionale al commercio estero e all'internazionalizzazione Marino Finozzi, sono stati determinanti.

Con la costituzione di un nucleo fieristico organizzato del Nord-Est, si è data una prima risposta concreta ad una carenza strutturale del sistema Italia, che la crisi globale ha reso ancora più evidente: la mancanza di coordinamento e visione strategica degli innumerevoli enti e società che organizzano fiere e promuovono nei mercati interno ed estero le aziende italiane e le loro produzioni.

Il presidente di Fiera di Vicenza Roberto Ditri esprime compiacimento per l'iniziativa. "Si raccomanda al sistema produttivo italiano fatto al 90% di piccole imprese, di fare sistema, di consolidare le proprie dimensioni, di cercare alleanze, di favorire le sinergie, di creare ottimizzazioni di scala e mi pare semplicemente logico cercare di applicare le stesse raccomandazioni alle aziende - e le fiere sono aziende - che si occupano di promozione, soprattutto internazionale.
Verona e Vicenza hanno costruito eventi espositivi di significato globale e i contributi che verranno da questa collaborazione consentiranno di rafforzare gli eventi già in essere e di crearne altri che non si potrebbero sviluppare senza questa nuova forte sinergia; l'obiettivo è quello di creare ulteriori occasioni di sviluppo per l'impresa veneta."

Continua il presidente Ditri: "Sono stato particolarmente favorevole a stringere questa collaborazione e sono aperto a farne altre, perché, come ho verificato nella mia attività di gestione industriale, solo l'eccellenza e la definizione precisa di target di mercato specifici, mi ha consentito di costruire un'impresa di successo.
Il Veneto è terra di eccellenze; la capacità di creare e industrializzare produzioni ad alto valore aggiunto è trasversale a tutti i settori produttivi dalla moda al gioiello, ai complementi d'arredo, al prodotti indutriali, al food.
La creazione di format espositivi nuovi deve includere oltre allo spazio, la possibilità di scambiare esperienze, di individuare trend futuri, di firmare contratti e alleanze; i nuovi contenitori fieristici dovranno creare una massa di attrazione sufficiente ad attirare non solo i nostri imprenditori ma imprenditori e clienti dalle aree geografiche che ci interessa sviluppare. Queste nuove fiere ottimizzate consentono proprio di puntare sull'eccellenza e cercare nuove nicchie di mercato in linea con le dimensioni e le capacità produttive delle nostre aziende."

"Per quanto riguarda il nome della nuova società - conclude Ditri - mi sono fatto alcune idee, molto semplici. Salvaguardare l'identità del territorio ma guardare al mondo e all'internazionalizzazione.
La prima soluzione quindi, Veneto Exibitions. Graficamente poi trattando con rilievo la V di Veneto ci possono stare la V di Vicenza, di Verona, e di Venezia la cui notorietà nel mondo supera quella della Regione stessa".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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