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Al via a Vicenza “Smartness in waste management”, il primo open data ambientale in Italia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 2 Dicembre 2015 alle 18:30 | 0 commenti

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Comune di Vicenza
Vicenza è uno dei 30 capoluoghi di provincia che adotteranno “Smartness in Waste Management”, il primo open data ambientale in Italia, uno strumento fondamentale per lo sviluppo della circular economy che permetterà ai Comuni di promuovere interventi di riduzione e prevenzione della produzione dei rifiuti sul territorio e di comunicare ai cittadini, in maniera semplice e trasparente, le informazioni ambientali ed economiche relative alla raccolta differenziata e al riciclo.

Il sistema di monitoraggio - frutto di un protocollo d’intesa siglato tra il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e Ancitel Energia e Ambiente - è stato presentato questa mattina a Roma.
Questo importante strumento di governance per gli Enti locali e per il Ministero sarà utilizzato in questa prima fase da 30 Comuni capoluogo di provincia che, attivando SWM, avranno la possibilità di valutare con cadenza mensile le proprie performance ambientali ed economiche connesse al ciclo dei rifiuti, e quindi di modificare le proprie scelte gestionali sulla base di dati puntuali.
Dopo quattro anni di studio, lavoro e investimenti da parte di Ancitel Energia e Ambiente è nato questo sistema unico a livello europeo: la collaborazione con il CNR – Istituto sull’inquinamento atmosferico – ha permesso di validare la metodologia di calcolo per la quantificazione delle emissioni in atmosfera connesse alla gestione dei rifiuti, dalla fase di raccolta fino all’avvio a riciclo del materiale stesso.
SWM è strutturato su tre quadri di indicatori - raccolta, emissioni ed economicità - per ognuno dei quali rende disponibili importanti informazioni: rifiuti prodotti Kg/abitante, percentuale di raccolta differenziata e percentuale di avvio a riciclo per quanto concerne la raccolta; tonnellate CO2 equivalente prodotta, tonnellate CO2 equivalente evitata, bilancio delle emissioni e distanza media degli impianti di riciclaggio per quanto riguarda le emissioni; costo totale del processo euro/abitante, costo del trattamento euro/ab e ricavo del Consorzio di filiera euro/ab per quanto riguarda i dati economici.
SWM è quindi un sistema che permetterà di ridurre i costi della raccolta differenziata e del riciclo in maniera considerevole, consentendo al contempo nuove politiche di gestione perché garantisce accessibilità, trasparenza e tracciabilità dei dati. Tutte le informazioni potranno essere direttamente condivisibili sui social media con l’obiettivo di rendere trasparenti i risultati verso i cittadini, che attraverso un’app potranno monitorare le performance del proprio Comune. I 26 comuni coinvolti nel progetto, che punta a stimolare la circular economy nel segno della sostenibilità economica, ambientale e sociale sono Alessandria, Aosta, Ascoli Piceno, Chieti, Cosenza, Crotone, Campobasso, La Spezia, Lecce, Lecco, Matera, Messina, Parma, Pavia, Perugia, Pescara, Pistoia, Prato, Ragusa, Sassari, Taranto, Teramo, Terni, Trapani, Trieste e Vicenza, mentre gli ultimi 4 sono in fase di formalizzazione.
"Vicenza è l'unico capoluogo veneto facente parte del gruppo dei comuni italiani selezionati da Ancitel per sperimentare il progetto Smartness in waste management - ha commentato l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza -. E' una soddisfazione ulteriore, dopo i confortanti dati di Ecosistema Urbano e dopo che Federconsumatori ha certificato che la nostra gestione dei rifiuti è, oltre che efficiente, pure una delle più economiche d'Italia, merito dell'impegno dei cittadini, delle scelte dell'Amministrazione comunale e della capacità del gestore Aim Ambiente, che ringrazio per la grande collaborazione. Con questo strumento potenzieremo ulteriormente la nostra capacità di analisi e gestione dei rifiuti offrendo ai cittadini maggior trasparenza per renderli ancora più partecipi della gestione del rifiuto in tutte le sue fasi".
“L’Europa - ha spiegato Filippo Bernocchi, Delegato ANCI Energia e Rifiuti - ha posto l’obiettivo di raggiungere entro il 2020 la percentuale del 50% di avvio a riciclo, chiedendo di puntare su un’economia circolare che consideri i rifiuti una risorsa a tutti gli effetti. ‘Smartness in Waste Management’ è uno strumento indispensabile che va proprio in questa direzione, perché fornisce agli amministratori un quadro chiaro e puntale sul ciclo dei rifiuti all’interno del proprio territorio, creando i presupposti per una loro più corretta valorizzazione. SWM è un progetto portato avanti da Ancitel Energia e Ambiente nel rispetto della propria mission aziendale, che è quella di supportare le amministrazioni comunali sulle tematiche inerenti lo sviluppo sostenibile e l’innovazione in campo ambientale. L’obiettivo è di arrivare a coprire nei prossimi 2 anni tutti i capoluoghi di provincia italiani per far sì che ‘Smartness in Waste Management’ diventi, insieme ad altri sistemi di rilevazione dati, lo strumento di riferimento per il monitoraggio, lo scambio di informazioni e la valorizzazione dei rifiuti in un’ottica di economia circolare”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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