Al Sindaco del Comune di Vicenza: il triste primato di abbattimento d'alberi secolari
Mercoledi 14 Marzo 2012 alle 23:22 | 0 commenti
Riceviamo da Michele Lerro, Gruppo di cittadini a difesa dell'ambiente, e pubblichiamo
Al Sindaco del Comune di Vicenza
La Sua amministrazione si è distinta dalle precedenti e passerà alla storia per essersi aggiudicata il triste primato di abbattimento d'alberi secolari. L'opera di distruzione del nostro patrimonio arboreo prosegue senza sosta: Prima il pioppo nero secolare dell'istituto Rossi, poi i platani ultracentenari della Pontara di Santa Libera e ora i pioppi di via Btg Val Leogra che vantavano più di mezzo secolo di vita e che rappresentavano un inestimabile valore paesaggistico.
Il responsabile del verde del comune di Vicenza ha dichiarato che tutti gli alberi in questione sono stati abbattuti perché erano ammalati e a rischio di caduta. Allora mi pongo l'interrogativo e spero che lo faccia anche chi ha autorizzato il taglio degli alberi; ma se una persona è cagionevole di salute, gli tagliamo la testa? O gli dedichiamo ogni cura di cui ha bisogno per farlo guarire?
Il comune dovrebbe rivedere e cambiare il suo programma di gestione del verde, capire e riconoscere che gli alberi sono indispensabili per la nostra salute, perché ci proteggono dall'inquinamento, donano un aspetto piacevole alla città e vanno quindi curati e non tagliati.
Il responsabile della tenuta del verde non si è reso conto che con l'abbattimento dei recenti pioppi, è stata tolta l'unica possibilità ai residenti di difendersi dallo smog prodotto dal passaggio continuo di automezzi, essendo questa una strada ad alta intensità di traffico, perché si collega con la tangenziale dell'autostrada e con i grandi centri commerciali.
Non si rammarichi assessore Dalla Pozza se i suoi concittadini sono sempre pronti a sollevare critiche ogni qualvolta va in funzione una motosega, mentre non notano che Lei ha fatto piantare ben 181 alberi, evidentemente sono così striminziti che non vengono affatto visti. Poi non è vero che sulla questione alberi i saldi sono pari, perché in qualsiasi altra città , ove il verde pubblico viene preso in seria considerazione, per ogni albero abbattuto ne vengono piantati tre; quindi assessore per pareggiare i conti ne dovrà piantarne ancora 400.
E ora affrontiamo un problema ben più grave del taglio degli alberi: Vicenza, per la presenza di polveri sottili nell'aria, è tra le più inquinate d'Italia, ha sforato in quest'ultimo trimestre ben 50 volte il limite di guardia e non è facilitata alla lotta all'inquinamento per la sua posizione geografica, essendo situata nel mezzo della pianura padana dove il vento non regna o è quasi sempre assente.
In quest'ultimo periodo, con il diffondersi dell'influenza, si sono verificati molti casi di complicazioni alle prime vie respiratorie, molti di noi hanno dovuto ricorrere a cure aggressive per debellare la tosse secca e persistente, l'irritazione alla gola e bruciore agli occhi, che hanno accompagnato la forma influenzale; sono questi tutti sintomi che si manifestano quando il tasso d'inquinamento supera il limite di tolleranza e per i casi più gravi di complicazioni broncopolmonari, che non sono stati pochi, è stato necessario il ricovero ospedaliero.
Il problema dell'inquinamento è serio e non va sottovalutato, non è più dietro l'angolo, ma ce l'abbiamo già in casa e incombe sulla nostra città ; riguarda tutti noi e richiede un impegno comune per combatterlo: Bisogna usare l'auto solo per lo stretto necessario, abbassare di qualche grado il riscaldamento in casa, tenere a norma la caldaia facendola controllare periodicamente da un tecnico specializzato, utilizzare elettrodomestici a basso consumo di energia, sostituire le tradizionali lampade con quelle a risparmio energetico; sono tutti accorgimenti che ci faranno risparmiare soldi e diminuire il tasso d'inquinamento.
Al primo cittadino chiedo di promuovere una campagna pubblicitaria mirata a scoraggiare l'uso delle auto, un po' come avviene col fumo passivo perché nuoce alla salute di tutti.
Dovrà proibire alle auto di circolare nel centro storico, fatta eccezione per i veicoli elettrici e i mezzi ecologici.
Deve esercitare con impegno un serio controllo sui fumi emessi nell'aria dalle industrie a ridosso della nostra cintura urbana. Infine, per non vanificare i nostri sforzi, dovrà concordare con i comuni limitrofi un programma utile con obiettivi prefissati da raggiungere a breve termine, finalizzati a diminuire l'emissione di anidride carbonica nell'aria.
Sono questi i provvedimenti da attuare con immediatezza, anche se impopolari. Mi creda signor Sindaco, serve a poco il blocco delle auto per un giorno ripetuto ogni sei mesi, come non servono fare nuove rotatorie e nuovi parcheggi, e me lo lasci dire, non faccia più tagliare alberi finché la situazione dello smog non sarà migliorata; vedrà che con l'impegno di tutti ce la faremo a rendere più vivibile la nostra città .
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.