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Aim insieme agli studenti del Rossi recupera i rifiuti. E le bici per Cooperativa Insieme

Di Edoardo Andrein Giovedi 28 Gennaio 2016 alle 11:28 | 0 commenti

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Dopo l'attività formativa presentata da AIM Ambiente alla scuola media Calderari di via Legione Antonini che attraverso il recupero dei rifiuti e della raccolta differenziata cerca di far esprimere arte e creatività agli studenti, AIM Ambiente e AIM Reti hanno promosso all’Itis A. Rossi di Vicenza il progetto “Ri_generazione” per tutti i circa 500 studenti e studentesse dell'istituto. A spiegare l'iniziativa all'interno dei laboratori al piano terra di via Legione Gallieno, l’Amministratore unico di AIM Ambiente, Piergiorgio Balbo e al posto del preside dell’Itis A. Rossi, Alberto Frizzo, il suo vice Giorgio Baldisseri. 

L'intento del progetto è quello far capire come il rifiuto possa essere una risorsa, non solo per l'ambiente ma anche per una eventuale carriera professionale. 
Gli alunni sono stati divisi in tre gruppi, secondo il rendimento scolastico: i più bravi, quelli con sufficienze e quelli in difficoltà. Nonostante le divisioni in base ai voti sulla pagella, però, tutti i ragazzi - secondo quanto hanno riferito il vicepreside del Rossi e l'amministratore di AIM Ambiente - avranno la possibilità di cimentarsi a rotazione nelle tre attività previste: recupero materiale elettronico ed elettrico, studio e progettazione della dislocazione dei contenitori per la raccolta differenziata, e recupero e riparazione di biciclette. 
Biciclette messe a disposizione in collaborazione con la Cooperativa Insieme di Vicenza. 
E che una volta sistemate, ci hanno fatto sapere durante la spiegazione del progetto, verranno poi rivendute dalla stessa. 
 
AIM

Sono numerose, e in più ambiti, le iniziative che AIM, attraverso le proprie società partecipate, promuove ogni anno sulle tematiche dell’ambiente, dell’educazione motoria, la formazione in stage o visite guidate alle cabine e agli impianti elettrici. In questa settimana, AIM Ambiente e AIM Reti si sono messe a disposizione dell’Istituto Tecnico Industriale Alessandro Rossi di Vicenza, come parte attiva del progetto “Ri-generazione.Rossi n.1”, che prevede, per 15 giorni, attività di recupero e di rafforzamento per i ragazzi del biennio con insufficienze, mentre chi non presenta difficoltà, può partecipare ad attività di vario genere, sempre inerenti la vocazione specificamente tecnica della scuola.

In particolare, AIM Ambiente, in collaborazione con la cooperativa “Insieme”, nei giorni 26 e 28 gennaio, è presente con tre laboratori per ciascun giorno: uno più teorico sullo studio e la progettazione della dislocazione dei contenitori per la raccolta differenziata all’interno dell’Istituto; un secondo per recupero e la riparazione delle biciclette; il terzo sullo smaltimento e la differenziazione dei materiali elettrici (RAEE). A rotazione, tutti i ragazzi parteciperanno, nell’arco della mattinata  ai tre laboratori: complessivamente saranno 150 i ragazzi coinvolti nei tre laboratori.

Questa mattina, l’Amministratore unico di AIM Ambiente Piergiorgio Balbo accompagnato dal direttore Ruggero Casolin, e il vicepreside Giorgio Baldisseri assieme al prof. Cristiano Crosera, hanno illustrato alla stampa l’obiettivo del progetto e il senso di una collaborazione tra l’Istituto e l’Azienda di igiene ambientale.

«Obiettivo generale del Progetto “Ri_Generazioni.Rossi n.1”- ha ricordato Giorgio Baldisseri – è  di sfruttare al meglio le potenzialità, talvolta inespresse, degli studenti ed offrire validi e tempestivi supporti didattici. Gli studenti più capaci e meritevoli, durante la “ pausa” di due settimane, potranno affrontare nuove esperienze culturali ed allargare le loro conoscenze, partecipando a dibattiti, conferenze ed uscite didattiche, senza che venga sottratto loro del tempo scolastico prezioso. Ai ragazzi in difficoltà sarà data l’opportunità di “prendersi del tempo in più” e guadagnare parte del terreno perduto seguendo gli interventi di recupero, rapidi e finalizzati al consolidamento di alcune specifiche tematiche».

«Abbiamo accettato volentieri la richiesta dell’Istituto Rossi – ha sottolineato Piergiorgio Balbo – non solo perché queste attività rientrano nel nostro ruolo istituzionale condiviso con l’Amministrazione comunale, che negli ultimi anni ha allocato specifiche risorse, ma soprattutto perché siamo fortemente convinti che il cittadino di domani si forma anche sui banchi di scuola, in una stagione della vita molto sensibile e recettiva sui temi del rispetto dell’ambiente. A tutto ciò, si aggiunga la specificità della formazione che un istituto tecnico come il Rossi è chiamato ad offrire ai propri alunni, e che bene si inserisce nelle nostre attività di riciclo di materiali anche speciali, come i RAEE, computer o macchinari elettrici».  

Domani, venerdì 29 gennaio, sempre all’interno del progetto “Ri-Generazione.Rossi n.1”, circa cinquanta alunni faranno visita alla centrale idroelettrica di Lobia e alla cabina primaria di via Scarpa, accompagnati dai tecnici di AIM Reti.

Infine, lunedì 1 febbraio, un’altra cinquantina di studenti sarà accompagnata in visita alla discarica di Grumolo delle Abbadesse, dove potranno assistere ad un momento introduttivo più teorico, che sarà seguito dalla visita agli impianti di trattamento preliminare e stoccaggio definitivo dei rifiuti, e al sistema di motori di produzione di energia elettrica che recuperano il biogas captato attraverso la rete di canalizzazione e aspirazione.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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